Maggie sviene a Santiago e Londra con lei di Fabio Galvano

Maggie sviene a Santiago, e Londra con lei Maggie sviene a Santiago, e Londra con lei Come una bomba il malore della Thatcher, in diretta televisiva Si è ripresa dopo venti minuti Lord Archer: non sa rilassarsi, non ha un hobby, il lavoro è la sua unica ragione di vivere retta al volo dalle due guardie del corpo che la seguono nel suo viaggio in America Latina (tre giorni in Brasile, tre in Cile e tre in Messico, uno o due discorsi al giorno, incontri politici al massimo livello); che è portata via di peso. Povera Maggie. Dovrebbe forse, alla sua età, prendersela con più comodo, rinunciare al ritmo stressante di vita che ha mantenuto anche dopo la defenestrazione, tre anni fa. «Il suo problema è molto semplice», ha detto ieri Lord Archi:', ex presidente del partito conservatore e romanziere di successo: «Non sa rilassarsi. Non ha un hobby ed è quindi costrette a comprimere quella mole di lavoro in ogni sua giornata perché quello è il suo modo di vivere. Se qualcuno le dicesse di rallentare s'irriterebbe e, per reazione, accelererebbe». Più brutale il suo fedelissimo di sempre, Sir Bernard Ingham che fu addetto stampa a Downing Street e forse l'uomo più vicino alla signora di ferro: «E' nella natura dell'animale», ha detto riferendosi a quello stile di vita. E infatti Maggie sta già meglio. Dopo essersi ripresa, una ventina di minuti dopo lo svenimento, si è ripresentata applaudita al podio. «Sto bene, grazie», ha detto con un filo di voce. Poi, quasi a volersi giustificare: «Non avrei dovuto tentare il destino». Ha spiegato Cynthia Crawford, la fedelissima «Crawfie» che l'accompagna dovunque, che le fa da segretaria e da confidente, da amministratrice e da consulente di guardaroba, la donna che come una giovinetta è balzata sul podio dello Hyatt Hotel di Santiago per soccorrere la Thatcher: «Non si sentiva bene da domenica sera, ma non ha voluto modificare i programmi e lunedì mattina ha regolarmente incontrato il presidente Eduardo Frei. Semplicemente non ha più toccato cibo. Ora si è riposata, sta molto me¬ glio e riprenderà il suo programma». Ha soltanto perso la cena di lunedì, dove al suo fianco, fra i commensali, ci sarebbe stato anche il generale Augusto Pinochet; e ieri - ma i fusi orari negano una cronaca aggiornatissima - ha ripreso il suo programma. Per una Thatcher svenuta hanno dovuto fare lo straordinario tutti i medici che collaborano ai giornali e alla televisione. Tutti a spiegare il come e il perché dell'infezione intestinale, così comune che colpisce la metà dei turisti che vanno in Cile. Il caldo, la carenza di igiene, l'essenziale ruolo delle pillole antidiarroiche; di tutto si è parlato. Compresi i tempi di recupero: in genere, 24 ore. L'Inghilterra stava a guardare: alla Thatcher, che secondo Ingham «si è probabilmente presa a calci per quell'imbarazzante momento», ne sarebbero forse bastate la metà. nità e di debolezza femminile che neppure il più grande esperto di public relations avrebbe saputo architettare. La Thatcher che smette di parlare, lo sguardo nel vuoto; che mormora parole incomprensibili mentre piega il capo sul microfono; che viene sor¬ Fabio Galvano

Luoghi citati: America, Brasile, Cile, Inghilterra, Londra, Messico, Santiago