Processo Cuscini ultimo atto

Oggi l'udienza sulla defiscalizzazione e i soldi di Sama Oggi l'udienza sulla defiscalizzazione e i soldi di Sama Processo Cuscini ultimo otto In aula Visco (pds) e i giornalisti MILANO. «Last but not least», direbbero gli inglesi. L'ultima (?) udienza del processo Cusani promette di non essere da meno delle altre, in quanto a possibili sorprese. Due gli argomenti rimasti sul tappeto: la defiscalizzazione con relativo presunto miliardo fatto arrivare all'ex pei; i giornalisti, con equivalente somma distribuita (a dire di Sama e Cusani) ad alcuni rappresentanti dell'informazione. Sulla defiscalizzazione sfileranno, come testimoni, il senatore del pds Vincenzo Visco e il segretario-tuttofare di Gardini Leo Porcari. Il primo dovrebbe spiegare il senso della proposta di legge che presentò nell'89 proprio in tema di defiscalizzazioni: in sintesi l'ex pei adottò sulla questione un atteggiamento «consociativo», come ha sostenuto in aula l'ex ministro Formica? Oppure ingaggiò un'aspra battaglia di opposizione, come sostengono i dirigenti del pds? A Porcari invece si chiederanno notizie sul viaggio descritto da Sama: Cusani che da Milano va a Ravenna con una valigetta da un miliardo; qui sale Gardini che porta la valigetta a Roma, pre- Stampa), che su De Paolini (Il Sole 24 ore). Qualche particolare in più viene invece aggiunto per Turani, notista economico de La Repubblica, ma che all'epoca dei fatti lavorava per il Corriere della Sera; e che, già allora, possedeva la rivista «Uomini e business». E proprio la rivista sarebbe stata all'origine della «dazione di denaro»: «Turani mi chiese questa somma - racconta infatti Sama perché aveva l'esigenza di far quadrare i bilanci di "Uomini e business"». Se davanti al pm Sama non ha aggiunto altri particolari, appare evidente che oggi in aula il presidente Tarantola vorrà sapere qualcosa di più sul dove, come e quando di questa ipotetica «dazione» ai giornalisti. E forse Sama dovrà anche tirare fuori i nomi di «amici e consulenti» con cui discusse il «progetto famiglia» che, dopo il divorzio da Gardini, avrebbe dovuto ridare un po' di lustro ai Ferruzzi. Uno di questi consulenti dovrebbe essere Francesco Micheli, presidente e maggiore azionista della società Finarte di Milano, i cui uffici sono stati perquisiti ieri sera dalla guardia di Finanza, [s. mr.] PER IL CASO MOSCONI

Luoghi citati: Milano, Porcari, Ravenna, Roma