La Lega ricorre al Garante
La Lega ricorre al Garante La Lega ricorre al Garante ROMA. Raffica di critiche agli showman che hanno fatto dichiarazioni di voto per Berlusconi. Zanicchi, Vianello e Antonella Elia sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Genova da un esponente di Ad per violazione delle norme televisive in campagna elettorale. Un gruppo di parlamentari del pds e il verde Paissan hanno chiesto invece un intervento del Garante per l'editoria Giuseppe Santaniello. Al Garante si è rivolta anche la Lega: Luigi Negri ha denunciato il produttore della trasmissione «Luogocomune» (in onda su Retequattro), accusata di trasmettere interviste «faziose» e «telecomandate» «a danno della Lega Nord». La replica a Gianni Letta. «In casa Fininvest non soltanto c'è il rispetto delle regole e il senso della misura, ma soprattutto c'è il rispetto per la responsabilità, per il buon senso e per il buon gusto». [r. i.] . Va benissimo dichiarare quel che si vota, ma non mentre si parla di sport, senza nessun pretesto. E' un uso scorretto della tv». «Sono coincidenze strane, inquietanti e vergognose - dice Santin -. E non è questione di pregiudizio di destra o sinistra, il punto è che qui stiamo parlando di un candidato che possiede tre reti. Mi spiace solo che Costanzo si sia fatto trascinare a dire in tv che vota progressista. Ha sbagliato altrettanto e adesso lo useranno per dire: "Visto che le nostre reti sono libere?"». Il quale Costanzo non ha mai fatto mistero per le sue simpatie progressiste. Ora si limita a ripetere secco: «Nessuno ini ha mai chiesto nulla né ha mai sindacato le mie opinioni. Qualora dovesse succedere me ne andrei». Ma «perché nessuno ha protestato quando Costanzo ha fatto campagna per Rutelli?» si chiede Alberto Castagna, altro conduttore «incriminato». «Io, checché ne dicano, non ho mai fatto dichiarazioni di voto in tv, lo ritengo scorretto. Ma la polemica è di una faziosità assurda, pazzesca: ci sono diversi modi di esporsi, uno più diretto e
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