Azzolina a giudizio per estorsione

Azzolina a giudizio per estorsione Azzolina a giudizio per estorsione PALERMO. Il cardiochirurgo Gaetano Azzolina è stato rinviato a giudizio per tentata estorsione dai giudici della quinta sezione del tribunale che hanno deciso in sede di riesame. Azzolina era stato infatti prosciolto nell'ottobre dell'anno scorso dal gip Agostino Gristina, ma il pubblico ministero Luigi Patronaggio aveva presentato appello. Nella stessa vicenda sono coinvolti i fratelli Salvatore e Gioacchino Sciortino, due imprenditori di Bagheria già rinviati a giudizio, considerati vicini ad ambienti mafiosi. Azzolina e i fratelli Sciortino erano stati arrestati nel maggio 1992 in seguito a una denuncia presentata da Maria Luisa Garofalo e su Ettore Sansavini, la prima amministratrice e l'altro socio della clinica «Villa Maria Eleonora» di Palermo. Dopo un mutamento societario gli Sciortino reclamavano come soci occulti della gestione precedente un credito di circa otto miliardi. La loro richiesta era stata patrocinata da Azzolina che si era anche incontrato con la signora Garofalo per convincerla a pagare. Il contenuto dei colloqui era stato registrato. Il cardiochirurgo ha sempre sostenuto che il suo intervento mirava solo a trovare un'equa soluzione alla controversia. Ma l'accusa è di altro avviso. [a. r.] quarant'anni fa, la scienza prometteva di spazzare dalla faccia della terra. Gli scienziati si sbagliavano. Loro, i microbi, sono sempre almeno cinque anni avanti. Così nel 1992, secondo dati ufficiali americani, oltre 13 mila ricoverati in ospedale sono morti per infezioni batteriche resistenti a qualsiasi antibiotico. Con una spesa sanitaria stratosferica, perché quei farmaci sono decine e se ne possono provare parecchi. La corsa tra microbi e antibiotici è quella tra leone e gazzella: lui corre, ma qualcuna ha imparato a correre ancora più veloce. Progressivamente, le gazzelle lente soccombono e quelle svelte, oltre a salvare la pelle, si riproducono, passando ai figli i geni della velocità. Così accade ai ceppi di batteri che sviluppano la resistenza: sopravvivono e si riproducono. Al ritmo di 16.777.220 «figli» ogni 24 ore. I ricercatori parlano di cambiamenti evolutivi che non hanno riscontro nella storia biologica. E' vero che i batteri sono «astuti come il diavolo» - secondo una ricerca dell'Università di Stanford diventerebbero resistenti anche ad antibiotici che non hanno mai incontrato - ma hanno ottimi alleati anche fra gli uomini. I medici, ad esempio, sono di manica molto larga. Dovrebbero sapere che gli anti¬ biotici non servono a nulla contro le infezioni virali, a cominciare da raffreddori, faringiti, laringiti. Eppure, secondo alcuni studi, la metà delle prescrizioni sono inappropriate e 7 americani su 10, quando chiedono qualcosa contro il raffreddore, cercano in realtà un antibiotico. Anche quando la prescrizione è corretta non ci sono garanzie che il paziente userà il farmaco come gli è stato detto di fare: molti smettono appena è scesa la febbre, quando sono stati uccisi solo gli invasori più deboli. Poi ci sono le pressioni delle case farmaceutiche, è il loro mestiere. Per anni, hanno sfornato nuovi antibiotici sempre più potenti e più mirati, saturando il mercato. Ma qualcosa, in questo meccanismo, si è rotto: nel '91 l'autorità americana aveva approvato 5 nuovi antibiotici, nel '92 3, nel '93 1. Il fatto è, scrive Newsweek, che il mercato si va restringendo e non giustifica più gli investimenti in ricerca. In Occidente gran parte delle infezioni batteri-

Luoghi citati: Bagheria, Palermo