Chi sono i «signori dei patrimoni»

decidere come investire per guadagnare il massimo rischiando il minimo decidere come investire per guadagnare il massimo rischiando il minimo Chi sono i «signori dei patrimoni» Tutti gli specialisti dell'investimento personalizzato Il servizio di gestione di patrimoni mobiliari è una delle formule d'investimento forse più interessanti - almeno per chi abbia a disposizione somme non proprio modeste ma nell'ordine di qualche decina di milioni - eppure non è ancora tra le più diffuse in Italia. E' comunque in netta ascesa nell'apprezzamento dei risparmiatori. E' il caso, quindi, che il «popolo della Borsa», recentemente così cresciuto grazie alle offerte pubbliche di vendita di Credito Italiano, Imi e Banca commerciale italiana, prenda in considerazione, tra le altre, anche la possibilità di investire i propri soldi attraverso una società specializzata nelle gestioni patrimoniali. Ma, per poterle scegliere, è necessario sapere prima cosa sono, come funzionano, cosa garantiscono. COSA SONO LE GESTIONI? Va detto innanzitutto che il servizio di gestione di patrimoni immobiliari è regolato dalla normativa Sim, cioè da una legge dello Stato tra le più importanti degli ultimi anni in materia di mercati finanziari. Come i fondi comuni di investimento, le gestioni patrimoniali contemplano diverse tipologie operative in relazione ai livelli di rischio scelti dal cliente; ma, a differenza dei fondi comuni, non possono essere trattate «in monte» poiché, per legge, sono rigorosamente individuali, cioè calibrate a misura di singolo cliente. Per ciascun rapporto di gestione, la discrezionalità del gestore, oltre ad essere circoscritta da un preciso disposto contrattuale, può anche venire limitata da singole istruzioni fornite dal cliente sia in via continuativa sia di volta in volta. CHI AMMINISTRA LE GESTIONI? Nell'ambito delle gestioni patrimoniali in valori mobiliari, oltre alle Sim e alle banche, operano anche le società fiduciarie autorizzate dalla Consob e quindi sottoposte alle stesse regole di correttezza e vigilanza oltreché alla normativa tipica dell'istituto fiduciario di cui alla legge n. 1966/1939. Anche se non ancora largamente conosciute, le gestioni fiduciarie rappresentano un notevole segmento di mercato: l'ammontare dei patrimoni mobiliari affidati fiduciariamente si aggira, nel nostro Paese, intorno ai 20.000 miliardi. QUALI GARANZIE DEVONO OFFRIRE? Nell'ambito dell'attività di gestione, le Sim, le banche e le fiduciarie, a richiesta, sono tenute a fornire ai clienti la documentazione concernente le operazioni effettuate e, almeno ogni tre mesi salvo specifiche richieste, inviano loro un estratto conto contenente l'elenco delle operazioni, la valorizzazione del patrimonio e il risultato di gestione. Tuttavia, rispetto alle Sim di gestione e alle banche, le fiduciarie autorizzate hanno procedure più snelle perché agiscono in nome proprio ma per conto della clientela: da cui deriva anche una totale riservatezza nei confronti dei terzi ai quali non viene mai segnalato il nome del cliente. QUALI RISCHI PRESENTANO? Le fiduciarie di gestione rappresentano - secondo quanto ripetutamente sottolineato dall'Assofiduciaria, l'associazione che le rappresenta - il massimo della tutela assicurabile agli interessi del cliente; infatti, per loro natura non possono operare in proprio, cioè non possono coinvolgere il proprio patrimonio in operazioni concorrenti a quelle poste in essere per i propri fiducianti. COME GUADAGNANO LE FIDUCIARIE? Le entrate, alla base del loro conto economico, sono costituite dai «management fees», le commissioni per il servizio di gestione. Le fiduciarie di gestione sono quindi impegnate unicamente al raggiungimento delle migliori performances sui portafogli dei clienti e dunque sono costantemente protese alla ricerca delle migliori opportunità di investimento alle migliori condizioni di mercato. LE FIDUCIARIE POSSONO FALLIRE? Le fiduciarie di gestione poi, a differenza delle Sim, non sono soggette a fallimento. I beni conferiti in gestione dai fiducianti - cioè il denaro dei clienti - costituiscono un «patrimonio separato» che viene obbligatoriamente consegnato e custodito presso un istituto di credito depositario e, per esso, è esclusa la compensazione legale e giudiziaria con il patrimonio proprio delle società fiduciarie.[r. e. s.] ge dello Stato tra le più importanti degli ultimi anni in materia di mercati finanziari. Come i fondi comuni di investimento, le gestioni patrimoniali contemplano diverse tipologie operative in relazione ai livelli di rischio scelti dal cliente; maa differenza dei fondi comuninon possono essere trattate «in monte» poiché, per legge, sono rigorosamente individuali, cioèBANCHE E TESORO IN POSIZIONE DOMINANTE [Attività finanziarie delle famiglie italiane Consistenze in % del totale] Fonte: Elaborazione del Servizio Studi della Prime su dati Banca d'Italia La stagione dell// «boom» continua, ori

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