Doppio amore incrociato tra nevrosi e ingenuità di O. G.
Doppio amore incrociato tra nevrosi e ingenuità Torna «Luv» con Fabio Ferrari e la Angelilio Doppio amore incrociato tra nevrosi e ingenuità TORINO. «Luv» è una commedia che, oltre una ventina d'anni fa, godette anche da noi una discreta notorietà, propiziata in buona parte dall'interpretazione di Walter Chiari. Il suo autore, Murray Schisgal, metteva in scena la storia intimistica di un doppio amore incrociato che, tra nevrosi e ingenuità, giungeva a una moralistica normalizzazione. Milt è sposato con Ellen. E' un uomo in ascesa. Come il commesso viaggiatore di Miller, sembra ossessionato dal benessere, non a caso, per aumentare le entrate, dedica le ore notturne alla ricerca di indumenti smessi. Come faccia, in tanta attività, a coltivare una relazione con un'altra donna è un mistero. Ma nelle favole può succedere di tutto. In una delle sue esplorazioni, Milt s'imbatte in un aspirante suicida, Harry, che fu suo compagno di liceo. Tra i due nasce un progetto: Harry dovrà fare innamorare di sé Ellen, in modo che Milt possa sposare Linda. Il piano funziona perfettamente. Sennonché Milt e Ellen scoprono di avere sbagliato tutto. Si risposano lasciando Harry con le sue nevrosi. Friabile come una costruzione di sabbia, «Luv» è ora in scena all'Erba (dove resterà fino a domenica 27) con la spigliata regia di Patrick Rossi Gastaldi e nella nuova traduzione di Margherita d'Amico. Il gioco è divertente, anche se improntato a un clima sentimentale che ci può appena sfiorare. Per fortuna Rossi Gastaldi accentua le ombreggiature nevrotiche, per cui 0 futile giochino teatrale acquista un salutare sovrappeso di scontrosità. Non sarà molto, ma il segreto è contentarsi. A ciò possiamo aggiungere la solida interpretazione di Edi Angelilio, che trasferisce nel personaggio di Ellen una femminilità sarcastica. Accanto a lei recitano il vitalissimo Fabio Ferrari e il tormentatissimo Giampiero Ingrassia. Alla replica cui abbiamo assistito, pubblico scarso ma applausi soddisfatti. [o. g.]
Persone citate: Edi Angelilio, Fabio Ferrari, Giampiero Ingrassia, Miller, Murray Schisgal, Patrick Rossi Gastaldi, Rossi Gastaldi, Walter Chiari
Luoghi citati: Torino
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