A cena con i camaleonti di Indro Montanelli

Un incontro a tavola fra Talleyrand e Fouché, nel luglio 1815 PRIME CINEMA Un incontro a tavola fra Talleyrand e Fouché, nel luglio 1815 A cena con i camaleonti Sguardo al passato pensando alpresente POCHE settimane fa Indro Montanelli constatando nella trasmissione tv «Eppur si muove» la mediocre statura dei trasformisti nostrani, li metteva a contrasto con un grande voltagabbana come Charles Maurice Talleyrand, capace per il proprio tornaconto di qualsiasi cinismo senza trascurare gli interessi del suo Paese. Dello stesso avviso deve essere il drammaturgo JeanClaude Brisville che, immaginando una cena fra il corrotto aristocratico e il temutissimo capo della polizia bonapartista Joseph Fouché, non si perita di nascondere una certa simpatia per i due discussi personaggi: soprattutto per Talleyrand cui a un certo punto fa dire: «Infedele ai regimi, mai infedele alla Francia». E' la notte del 7 luglio 1815 all'indomani della sconfitta di Napoleone a Waterloo: fa caldo e l'aria è carica di elettricità non solo per l'imminente temporale. Davanti al palazzo il popolo giacobino rumoreggia e intonando la Carmagnola lancia sassi contro le finestre quasi consapevole che in quelle stanze si stanno decidendo i destini del Paese. E in effetti fra una coppa di champagne e una pietanza raffinata, l'ex vescovo Talleyrand che vuole la restaurazione borbonica e l'ex seminarista Fouché che ventila il progetto di una seconda repubblica si confrontano in un'astuta schermaglia, misurando le forze e rinfacciandosi le reciproche colpe. Ma è chiaro che i due camaleonti, affratellati da una smisurata sete di potere, sapranno come intendersi. Scorrevolmente diretto da Edouard Molinaro nel rispetto della struttura teatrale e interpretato dagli stessi attori che avevano portato nell'89 sulle scene parigine la commedia (edita in Italia da Garzanti), gli ottimi Claude Rich e Claude Brasseur molto ben doppiati da Alberto Lionello e Araldo Tieri, «A cena col diavolo» è un film intelligente che gettando uno sguardo sul passato suggerisce maliziosi paragoni col presente, [a. le.] A CENA COL DIAVOLO (Le souper) di Edouard Molinaro con Claude Rich, Claude Brasseur Produzione francese 1993 Genere drammatico Cinema Massimo Uno di Torino; Eliseo di Milano; Greenwich 2, TIburdi Roma Claude Brasseur

Luoghi citati: Francia, Italia, Milano, Roma, Torino