Cronaca di un Oscar annunciato

Alla vigilia i giochi sembrano già fatti e Hollywood dà «Schindler's» sicuro vincente Alla vigilia i giochi sembrano già fatti e Hollywood dà «Schindler's» sicuro vincente Cronaca di un Oscar annunciato Crisi di rigetto per «Lezioni di piano» LOS ANGELES. Come in ogni gara che si rispetti, anche gli Oscar hanno sempre un film favorito, un film che colpisce così tanto i sensi, la fantasia, la mente dei membri votanti dell'Academy che è facile leggere attraverso il loro voto segreto. Quest'anno, lo sanno tutti, è «Schindler's list». Ma definire «Schindler» semplicemente come il film favorito sembra un po' riduttivo, meglio parlare, come fan tutti, di «sicuro vincitore». Sì, perché salvo un altro terremoto, salvo l'intervento di una qualche forza extraterrestre nessuno sembra avere alcun dubbio sul fatto che lunedì sera, quando Harrison Ford annuncerà il «best film», a ricevere l'ambita statuetta sarà proprio il suo amico Steven Spielberg. E che questa edizione numero 66 degli Oscar sarà quella in cui Hollywood finalmente riconoscerà uno dei suoi più geniali film makers con quel premio cui ha sempre ambito e che i suoi pari gli hanno sempre negato. Harvey Weinstein, che come presidenta della Miramax ha condotto una vigorosa e dispendiosa campagna per «Il Piano», ha ormai rinunciato alla vittoria. «Il vincitore», ha detto, «lo conosciamo tutti sin dal primo giorno. Amo Steven e amo il suo film». Dopo i Golden Globes, dopo le premiazioni dell'associazione dei registi e delle più influenti associazioni di critici nazionali e internazionali, il trionfo di «Schindler» sembra inarrestabile. Nel riconoscere i meriti artistici del film, i membri dell'Academy potranno poi porre riparo a un vecchio torto, rifarsi per avere snobbato in passato film di Spielberg come «E. T.», come «Incontri ravvicinati», come «Il colore viola». Oltretutto, questo non è un film da un miliardo di dollari di incassi, non è «Jurassic Park», dunque non corrono il rischio di venire accusati di andare dietro ai risultati del botteghino, anche se con oltre 50 milioni di dollari solo negli Usa e sale piene in Germania, in Giappone e ovunque è stato presentato, il film sta andando al di là di ogni previsione. Se l'ultima parte della serata di lunedì, quando verrano annunciati miglior regista e miglior film, sembra dunque riservata a Spielberg, l'unico elemento di sorpresa resta questo: quante delle 12 nominations con cui «Schindler» si presenta al nastro di partenza diventeranno statuette con il volto dello zio Oscar? Vincerà anche Liam Neeson, l'Oskar Schindler del film, o al suo posto vedremo invece salire sul palco Tom Hanks? Dalla parte di Hanks, oltre che un'ottima interpretazione, c'è il fattore «correttezza politica», il fatto che «Philadelphia» è il primo film di una major di Hollywood che tratta apertamente il tema Aids e l'Academy adora questo tipo di produzioni. Gli altri tre contendenti per «best actor» sono Larry Fishburne, per il suo ritratto di Ike Turner in «Tina», e due attori britannici che hanno pochissime speranze, Anthony Hopkins e Daniel Day-Lewis. Infatti il loro problema è che hanno vinto nei due anni precedenti e quindi tocca ad altri. Anche tra le attrici, la performance migliore è probabilmente quella di Emma Thompson a fianco di Anthony Hopkins. Ma ha già vinto proprio l'anno scorso con «Casa Howard» e la stessa attrice sostiene che premiarla un'altra volta sarebbe «sbagliato». «Porterebbe via qualcosa alla gioia dell'anno scorso», aggiunge. Giochi fatti per Holly Hunter, dunque, la muta de «Lezioni di piano». Premiando lei, oltretutto, si riconosce il film. Ma dopo tante lodi e tanto parlare, adesso nei confronti de «Lezioni di piano» c'è una specie di crisi di rigetto e sembra essersi rafforzata la candidatura di Angela Bassett, la Tina Turner di «Tina». Un altro elemento di sorpresa verrà da Whoopi Goldberg che sostituisce Billy Crystal come conduttrice della serata. La suora di «Sister Act» si è dichiarata felicissima per l'offerta e ha anche promesso che per l'occasione invece dello sgargiante vestito verde dell'anno scorso indosserà un più sobrio Armani. Ma l'attrice è una dalla lingua tagliente, non è abituata a giri di parole. E si è ben guardata dal promettere che eviterà dichiarazioni politiche, parolacce o uscite che potrebbero creare controversia. Il produttore della cerimonia, Gilbert Cates, ancora furioso con Richard Gere, Susan Sarandon e Tim Robbins per avere sfruttato il loro tempo sul palco, l'anno scorso, per parlare di Tibet e di Aids, sostiene che Whoopi «userà il suo buon senso». Ma la Goldberg ha già annunciato che non intende limitarsi a leggere i discorsetti e le battute preparati per lei dalla produzione. Con un miliardo di telespettatori in oltre 100 Paesi, di occasioni così in effetti ce ne sono poche. Lorenzo Scria TUTTI I CANDIDATI MIGLIOR FILM SCHINDLER'S LIST QUEL CHE RESTA DEL GIORNO' NEL NOME DEL PADRE LEZIONI DI PIANO IL FUGGITIVO MIGLIOR REGISTA STEVEN SPIELBERG JANE CAMPION JIM SHERIDAN JAMES IVORY ROBERT ALTMAN MIGLIOR ATTORE TOM HANKS LIAM NEESON ANTHONY HOPKINS DANIEL DAY-LEWIS LAWRENCE FISHBURNE MIGLIOR ATTRICE HOLLY HUNTER EMMA THOMPSON DEBRAWINGER ANGELA BASSETT STOCKARDCHANNING MIGLIOR FILM STRANIERO ADDIO MIA CONCUBINA IL BANCHETTO DI NOZZE BELLE EPOQUE IL PROFUMO DELLA PAPAYA VERDE I HEDD WYN Una scena del film di Spielberg favorito all'Oscar Mo«NasROMA. E' salla sfilata abiti creati cuni film completo dimicia a scacsistito alla tfiancarsi, mgazza della chi se lo lascretti con le vante il modiario» ha come registcompletameun semplicesentata da Elare Paolo Vtagonista pechio», Pappesordiente, scorso rendventato proattrice proti due insegnni prima e siete? Io sod'argento enuova destrstro Paese prossr.na sedel genere»attore non pto il premioVukotic, mista, che lo hna «che in qdei nostri psoggetto, laduzione di h Una scena del film di Spielberg favorito all'Oscar Emma Thompson: l'attrice inglese è presente in questo momento sugli schermi italiani con tre film Qui accanto Whoopi Goldberg, l'attrice che presenterà la serata degli Oscar sostituendo Billy Crystal

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