«Muoio per salvarti figlio» di Fabio Galvano
10 GRAN BRETAGNA Una inglese di 25 anni è spirata poco dopo il battesimo del bimbo «Muoio per salvarli, figlio» Incinta, decide di non curare il cancro LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La tua vita o il bambino. E Michcllc Doyle, oscura eroina di una storia d'altri tempi, ha scelto il bambino. E' morta di cancro nei giorni scorsi; ma è vivo e vispo il piccolo Christie, che non sarebbe mai nato se l'anno scorso la donna - un'infermiera di Cathays, presso Cardiff - si fosse sottoposta alla chemioterapia capace forse di salvarla. Michellc Doyle, 25 anni, aveva sognato quel bambino. Non era sposata, ma quello non era che un piccolo particolare burocratico cui si sarebbe potuto mettere facilmente una pezza. Era raggiante. E quando all'inizio dello scorso anno i medici le dissero che aveva un tumore alle ovaie, che occorreva avviare subito le cure per bloccarne l'avanzata, Michelle non ebbe alcun dubbio. No, disse: in quel modo perderei il bambino. E cominciò il suo calvario, perché con l'avanzare della gravidanza cominciò a propa- garsi anche il male. Ad aprile le fu detto che non c'era più tempo da perdere, che il tumore cresceva a dismisura. Ma lei, ancora, disse no. Quando nacque Christie, nel giugno scorso, Michelle si fece subito operare; ma era ormai troppo tardi. In quei cinque mesi il cancro aveva messo radici e si era impadronito anche dei polmoni. Successivamente sarebbe stata colpita anche al cervello. La donna era così debole che non poteva neppure prendere in braccio il bambino per il quale aveva rinunciato alla cura che l'avrebbe salvata. Gli ultimi mesi sono stati un'inutile lotta contro il tempo. A Natale, di fronte a un ulteriore peggioramento, la famiglia ha deciso che fosse venuto il momento di battezzare Christie e la madre, la quale in passato aveva espresso quel desiderio. Quando ci si è resi conto che non le restava molto da vivere, nei giorni scorsi, anche il matrimonio con il padre del bambino - fissato per il giorno di St. Patrick - è stato anticipa- to. Michelle Doyle e Christopher Blanc sono stati sposati la settimana scorsa nella cameretta della casa di ricovero presso Cardiff dove la donna si trovava ormai da qualche settimana. Il suo «sì», riferiscono le cronache, è stata l'ultima parola che Michelle Doyle sia stata in grado di pronunciare. Poi, il coma. Tre giorni dopo è morta. «Abbiamo pregato tutti perché accadesse un miracolo ha detto Christopher, il marito - ma forse non ci accorgevamo che il miracolo era già avvenuto, ed era Christie. Michelle è stata veramente coraggiosa: non ha mai avuto un cedimento davanti a noi. Peccato che la nascita di Christie, poi il battesimo e il nostro matrimonio, che dovevano essere momenti di grande felicità, siano stati coperti dall'ombra di quella brutta malattia, dalla condanna che tutti conoscevamo ma alla quale nessuno di noi, e lei meno di noi, si era ancora rassegnato». Fabio Galvano
Persone citate: Christopher Blanc, Doyle, Michelle Doyle
Luoghi citati: Cardiff, Gran Bretagna, Londra
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