Il latte Accadi sulle tavole di Piemonte e Liguria

Il latte Accadi sulle tavole di Piemonte e Liguria Il latte Accadi sulle tavole di Piemonte e Liguria Non è un 'etichetta come le altre, ma una garanzia per la salute E' l'alba, corrono veloci sulle strade i furgoni carichi di latte. Una distribuzione capillare, certosina. Migliaia di negozi e supermercati che in poche ore vengono riforniti dai camion colmi di cartoni di latte. Lo portano da Milano in Piemonte e Liguria. Sono soprattutto quelli della Yomo che, dopo aver stretto di recente un accordo con a Centrale del latte di Milano riforniscono migliaia di punti vendita di Piemonte e Liguria solo di latte Accadi, quello della «alta digeribilità». Se non fosse per le sue parti¬ colari caratteristiche, la notizia non sarebbe di rilievo. Accadi, cioè, sarebbe l'ennesima etichetta tra le tante marche che affollano gli espositori. Ma Accadi non è un latte qualsiasi. E' l'unico latte che in queste regioni piò essere bevuto da tutti. Anche se una persona non produce più, o non ha mai prodotto nell'intestino gli enzimi necessari per scindere il lattosio (lo zucchero presente nell'alimento), può bere Accadi. Infatti, nel latte Accadi, a differenza di quello che si trova sul mercato, il lattosio è già scomposto. Viene cioè meno la necessità di scinderlo per digerirlo, grazie all'attività enzimatica del prodotto. Morale, ecco Accadi risolvere i problemi a chi non può bere latte. Il sapore di Accadi, rispetto al latte fresco, è leggermente più dolce, ma questo si spiega proprio perché il glucosio già scisso e presente in Accadi, dà un sapore più dolce se confrontato con quello del lattosio. Presente in confezioni da un litro e mezzo litro, la Centrale offre Accadi parzialmente scremato, il cui tenore in grassi è compreso tra 1' 1,5% e l'I,8% e scremato, con una percentuale di grassi che si riduce sotto lo 0,3%. Accadi si presta dunque per le diete con pochi grassi ed è diretto a tutte quelle persone che cercano latte facilmente digeribile. Un problema che colpisce in Italia circa il 75% dei bambini in età compresa tra i 4 e gli 11 anni, mentre nella popolazione adulta la percentuale oscilla tra il 19 e il 54% a seconda della regione. Il malassorbimento, però, come tante altre insofferenze alimentari non si avverte e non c'è una precisa cultura degi alimenti. Dato che in Italia si consuma poco latte, 200 grammi al giorno, un terzo di quanto ne consumano i francesi, il problema scivola in secondo piano. E se in un secondo tempo la persona ormai adulta, per riparare agli errori della dieta impartita dai genitori, volesse riprendere il consumo, non può più farlo. L'organismo, infatti, se non si trova ad assorbire inmodo pressoché periodico il latte, non produce più l'enzima necessario alla famosa scissione. Quindi per troppe persone poco fortunate fino a qualche tempo fa c'erano soltanto i succhi di frutta, il tè e le spremute, certamente ottimi cibi, ma ben lontani da offrire qualità e nutrimento. Per questo motivo il latte Accadi viene incontro alle necessità di tutti coloro che hanno problemi di digeribilità. Ecco che in Piemonte, Liguria e Lombardia, grazie all'accordo con Yomo, la Centrale del Latte di Milano può far giungere a tutti un prodotto efficace e gu¬ stoso, cui i pediatri hanno già dato una «patente europea», quale ottimo alimento specifico per l'alimentazione di bambini e adulti. Insomma, può diventare a buon ragione l'alimento principe della tavola, di qualsiasi tavola. Accadi, vendita in aumento grazie al rapporto di collaborazione con Yomo

Persone citate: Morale