la Francia si incendia Balladur cede

Clima da '68, il governo accetta di rivedere il decreto sul salario ridotto per i giovani Clima da '68, il governo accetta di rivedere il decreto sul salario ridotto per i giovani la Francia si incendia, Balladur cede La rivolta conquista Nantes e Lione, scontri e roghi zione ferroviaria Perrache e le stradine della città vecchia sono divenute in pochi attimi lo scenario per inseguimenti, duelli a colpi di spranga, distruzioni massicce. Con l'ormai consueto bilancio di contusi e fermati. Per una tregua forse non definitiva - si è dovuto attendere che calasse la sera. Nel frattempo, Bordeaux, Strasburgo, Bastia, la stessa Parigi (con 22 feriti tra le sole forze dell'ordine) contavano i danni, ancora incredule che l'intemperanza di piazza possa dilagare come ventisei anni fa. Accusato di «mollezza» in Bretagna nel febbraio scorso, quando i pescatori fecero esplodere la loro rabbia, giovedì il ministro dell'Interno Charles Pasqua aveva deciso che non vi fosse tolleranza alcuna per la protesta violenta. Ma i suoi uomini - decine di migliaia - hanno finito per arrendersi. L'obiettivo numero uno, vale a dire contenere le intemperanze, non era alla loro portata. Troppi i focolai. Al massimo le si poteva reprime¬ re, come accaduto, ma trasformando le città in palestre di cariche e - talora - corpo a corpo. Analoga impotenza nei nutritissimi servizi d'ordine che studenti e sindacati avevano messo in piedi per non farsi scavalcare dagli eccessi. Così, dopo 48 ore che sarebbe un errore drammatizzare troppo ma attraverso cui la Francia si rivela ancora una volta fragile e divisa, il governo è alle prese con l'ennesima crisi sociale e di credibilità. Per disinnescarla, il ministro del Lavoro Giraud ha annunciato ieri mattina che modificherà il Cip adeguandolo alle esigenze giovanili. E' il secondo restyling che la controversa misura subisce negli ultimi giorni. In buona sostanza, Giraud recepisce le rivendicazioni, le incorpora e prova a salvare la faccia dinnanzi al Paese. Ma l'onorevole compromesso non soddisfa i manifestanti, tantomeno la centrale filo-pcf Cgt, che intendono giocare la carta del ritiro puro e semplice. Improbabile che l'esecutivo accetti. Ma i socialisti glielo chiedono con fermezza, nella speranza di potersi annettere un malcontento sociale che fino a neppure un anno fa li aveva per vittime. Il ministro alla Difesa Francois Léotard accusa la Gauche di «manipolare» i giovani. Balladur tace. La sua missiva agli studenti è rimasta, testualmente, lettera morta. Anzi peggio. «Credete alla mia buona fede» scriveva il premier. A giudicare dalla piazza, i giovani sembrerebbero proprio negargliela. Lord Edouard è divenuto il nemico, l'uomo di cui occorre diffidare. Anche Mitterrand conserva il silenzio, ma ha qualche buon motivo per rallegrarsi di questo vallo improvviso che divarica l'idillio tra la maggioranza di Centro-Destra e il Paese. La luna di miele Francia-Balladur ha largamente superato i tradizionali «100 giorni», ma alfine è finita. Si riaprono i grandi giochi. E il timoniere di Matignon si riscopre ogni giorno un po' più solo. [e. bn.] Due immagini degli scontri tra studenti e polizia In basso a destra il sociologo Alain Touraine 16 gennaio 1994. E' l'avvio della protesta studentesca: non si muovono solo i giovani, ma anche partiti di sinistra, sindacati' e movimenti laici, a sostegno della scuola pubblica e per protesta contro la legge Falloux, propugnata dal governo Balladur, che prevede finanziamenti pubblici alle scuole private. Un ampio settore dell'opinione pubblica vede nel provvedimento un attentato al carattere non confessionale della.scuola francese (l'innovazione favorirebbe infatti le scuole cattoliche). Nelle vie di Parigi sfilano ben 600 mila persone. ■■■■ 2 ENTI 13-29 ottobre 1993. Sciopero dei dipendenti della compagnia di bandiera Air Frange, che respingono il piano di ristrutturazione della società come troppo penalizzante per i lavoratori in termini di contenimento salariale e di perdita di posti. Gli aeroporti di Orly e Roissy restano completamente paralizzati. Lo sciopero Air France è l'episodio più spettacolare di un'ondata di agitazioni nel pubblico impiego, scattata il giorno 12, che rappresenta il primo campanello di allarme sociale per il primo ministro Balladur, fino ad allora col vento in poppa. 3-4 febbraio 1994. Il 3 una folla di pescatori, categoria in sciopero da quattro giorni per protestare contro il calo dei prezzi del pesce di mare, saccheggia davanti alle telecamere dei tg un grande mercato ittico a Rungis. Vengono distrutte grandi quantità di pesce importato dai Paesi extracomunitari, ritenute responsabili del crollo dei prezzi. Il giorno dopo, a Rennes, Edouard Balladur si trova coinvolto direttamente nella protesta: approfittando dell'occasione di una sua visita nella città, 4 mila pescatori si scatenano in moti di piazza.

Luoghi citati: Bordeaux, Francia, Orly, Parigi, Strasburgo