L'universo in una equazione fu il grande sogno di Boltzmann

L'universo in una equazione fu il grande sogno di Boltzmann L'universo in una equazione fu il grande sogno di Boltzmann Il fisico Ludwig Boltzmann nato a Vienna un secolo e mezzo fa thiana: «E' stato forse un Dio a creare questi simboli?». Boltzmann, con Maxwell, Gibbs ed Einstein, contribuì allo sviluppo della meccanica statistica classica e in particolare dimostrò che la seconda legge della termodinamica poteva essere spiegata applicando al moto degli atomi le leggi della meccanica e la teoria della probabilità. Il tutto è compendiato nella famosa formula S = k.logW, che lega l'entropia S alla probabilità W attraverso k, la costante di Boltzmann (k = 1.3807.10-" J/K). Boltzmann, inoltre, ricavò con metodi statistici la famosa legge dell'irraggiamento del «corpo nero», oggi conosciuta come «legge di Stefan-Boltzmann». Prima aveva ottenuto per via statistica anche la legge di distribuzione di Maxwell. Famosissimo il suo «Teorema H», con il quale intese conciliare l'apparente contraddizione fra la reversibilità degli urti fra le molecole di un gas e la irre¬ diffonderà per tutta la stanza ma, secondo Boltzmann, dopo un tempo di IO60 anni tutte le particelle di profumo potrebbero rientrare all'interno della bottiglietta. Curiosità: la formula S = k.logW è incisa sulla sua tomba (Boltzmann morì suicida a Duino, vicino a Trieste, il 5 settembre 1906, a 62 anni) ed è citata da Oriana Fallaci nel suo romanzo «Insciallah». NASCEVA a Vienna 150 anni fa Ludwig Boltzmann, figura eclettica e geniale della fisica ottocentesca. Sostenitore del meccanicismo e della teoria atomica, che a quel tempo stava subendo i violenti attacchi di Ernst Mach, Boltzmann era affascinato dalla teoria elettromagnetica di James Clerck Maxwell, tant'è che presentandone le equazioni in un trattato che contribuì notevolmente alla loro divulgazione, utilizzò la citazione goe- versibilità predetta dal teorema per un sistema composto di moltissime molecole. Secondo Boltzmann niente è assolutamente impossibile e pertanto anziché parlare di impossibilità del verificarsi di un evento si deve parlare di altissima improbabilità. Se, ad esempio si lascia aperta una bottiglietta di profumo, il suo contenuto si Franco Gàbici LA PAROLA Al LETTORI STRIZZA CERVELLO CHI SA RISPONDERE? La scala mobile

Luoghi citati: Trieste, Vienna