Su Giove in luglio pioveranno comete

MOBILITAZIONE MONDIALE MOBILITAZIONE MONDIALE Su Giove in luglio pioveranno comete Cosigli astronomi si preparano all'eccezionale evento è forte. Il frammento principale, denominato Q, dovrebbe avere un diametro di circa 4 chilometri in base alle ultime misure dello Space Telescope, ma poiché il nucleo non può essere spazialmente risolto, perché circondato dalla luminescenza della chioma di gas e polvere, esso potrebbe ridursi anche a 2 chilometri. L'energa cinetica a disposizione, data la velocità di impatto di 60 chilometri al secondo (velocità di fuga da Giove), può variare intorno a decine di milioni di tonnellate di tritolo, cioè più di 10.000 volte tutto l'attuale arsenale nucleare. Agli Stati Uniti fa gioco il caso che l'impatto principale avvenga in corrispondenza del 25° anniversario della conquista della Luna (20 luglio 1969), per cui gli americani hanno messo in moto una macchina scientifica maggiore di quella avuta a disposizione per la Co- metri, ma dato il malfunzionamento dell'antenna principale si otterranno al massimo 130 immagini a intervalli di 2,5 secondi. Il «Voyager 2» invece si trova ormai a ben 6,6 miliardi di chilometri da Giove e potrà usare solo lo spettrometro ultravioletto in quanto la telecamera è disattivata, ma basterà per calcolare l'energia totale emessa nell'impatto. Il telescopio spaziale «Hubble» farà 24 ore di osservazione durante l'evento, ma già da ora esso si prepara a seguire le sorti del «treno» di 21 nuclei cometari che si stanno avvicinando a Giove dopo aver raggiunto una distanza massima di 55 milioni di chilometri. Saranno attivi anche i satelliti ultravioletti Eue (Nasa) e lue (Esa/Nasa), la sonda «Ulisse», che eseguirà osservazioni radio, e forse anche la sonda «Clementine», in viaggio verso l'asteroide Geographos. La comunità scientifica italiana, nell'ambito del progetto di Bioastronomia, si è così organizzata: i tre radiotelescopi (Croce del Nord e parabola da 32 metri di Medicina-Bologna, parabola da 32 metri di NotoSiracusa) saranno completamente dedicati in luglio all'evento, sempre che il dir riesca a finanziare in tempo il completamento degli strumenti. Sotto la responsabilità di Stelio Montebugnoli, Gavril Grueff, Lucia Padrielli, Sergio Tofani e Flavio Scappali verranno eseguite misure con la Croce del Nord a 408 MHz e misure spettroscopiche con vari rivelatori per lo studio principalmente delle molecole di acqua, formaldeide e ammoniaca con le due parabole cercando di sfruttare anche la possibilità di lavorare in interferometria e ottenere così una risoluzione di 35 chilometri su Giove. Il telescopio infrarosso Giove e la sonda «Galileo» (disegno) meta di Halley, con la quale essi persero l'incontro nello spazio. Osservazioni dirette potrà farle la sonda «Galileo», che si troverà a una distanza di 150 milioni di chilometri da Giove e che potrà vedere l'impatto lateralmente con una risoluzione spaziale di 2300 chilo¬

Persone citate: Flavio Scappali, Gavril Grueff, Halley, Hubble, Lucia Padrielli, Sergio Tofani, Space, Stelio Montebugnoli

Luoghi citati: Bologna, Stati Uniti