Assolto il bosniaco ladro per fame

Lecce, secondo il magistrato «non aveva altre possibilità per mantenere la famiglia» Lecce, secondo il magistrato «non aveva altre possibilità per mantenere la famiglia» Assolto il bosniaco ladro per fame //pretore: ha agito per necessità LECCE. Il furto non è punibile se a commetterlo è un bosniaco fuggito dalla guerra. Sorpreso a rubare in un appartamento e disposto a stare in carcere per otto mesi pur di rimanere in Italia, un profugo è stato assolto. Nonostante il suo impegno, non andrà in galera. Molto probabilmente tornerà in Bosnia. «Non l'ho condannato perché agiva in stato eh necessità» ha deciso il pretore di Nardo, Angelo Sodo, una «fucina» di sentenze che hanno fatto storia. Il pretore ha assolto un giovane da 22 anni fuggito dalla Bosnia dopo che una bomba aveva distrutto la sua abitazione. Iso Petrovic, sposato, un figlio di cinque anni, è nel Salento con la famiglia da circa un anno, vive di elemosine, ha un precario rifugio in una casupola disabitata. Sabato ha aperto la finestra di un appartamento di Supcrsano, ma - poco abile nel furto - 6 stato arrestato in pochi minuti dai carabinieri intervenuti su segnalazione anonima. Non è neppure riuscito ad aprire un cassetto. Due notti in carcere prima di presentarsi davanti al pretore. Petrovic ha chiesto nel suo traballante italiano il patteggiamento, era pronto a stare in cella per otto mesi (il pubblico ministero aveva chiesto anche una multa di 400 mila lire). Tutto meglio della guerra. Sodo si ò intenerito: «Mi ha molto colpito afferma - quella sua disponibilità ad andare in galera pur di non tornare in Bosnia. Però il pretore non può aderire alla richiesta di patteggiamento se vi sono cause di non punibilità. E lui agiva in stato di necessità. Sarebbe morto di fame. Non chiedeva neppure aiuto alle autorità. Non avendo permesso di soggiorno, l'avrebbero rispedito in Bosnia». Dopo averla emessa, il pretore ha trasmesso la sentenza al presidente del Consiglio, al ministro degli Esteri e a quello di Grazia e Giustizia affinché possano intervenire per le loro competenze. «Il problema è più vasto di quel che possa apparire - dice Sodo perché qui non siamo di fronteai classici extracomunitari. La guerra ò alle porte, c'è gente che fugge disperata e cerca rifugio da noi, non sa neanche come mangiare. Il legislatore dovrebbe occuparsene. La scena cui ho assistito durante il processo è stata straziante, ma certo non mi sono commosso. Non potevo che emettere questa sentenza». Pretore che «in punta di diritto» ha sempre stupito per deci- STATI UNITI Il pretore Angelo Sodo

Persone citate: Angelo Sodo, Petrovic, Sodo

Luoghi citati: Italia, Lecce, Salento, Stati Uniti