Craxi accusa

Craxi accusa Craxi accusa «Processo Eni-Sai via da Milano» MILANO. «Legittima suspicione»: Bettino Craxi, con una istanza depositata in Cassazione dal suo legale Vincenzo Lo Giudice, chiede che il processo per la vicenda Eni-Sai che lo vede fra gli imputati non venga celebrato a Milano. Tale sede, scrive il legale, «appare la meno idonea a garantire la sicurezza, l'incolumità pubblica ed in particolare la libertà di determinazione delle persone che in qualità di parti partecipano al giudizio, a causa della grave situazione locale determinata sino al punto di turbare il regolare svolgimento del processo». Il processo per Eni-Sai era già stato fissato a Milano per il 29 marzo. I legali di Craxi sostengono, per quanto riguarda il processo, che «a Milano mancano le condizioni perché resti nella legalità. All'imputato sarebbe inoltre impedita, pena la sua incolumità personale, la partecipazione a tutte le udienze». A conforto di questa tesi, citano alcuni episodi verificatisi a Milano. E allegano altri documenti. [Agii

Persone citate: Bettino Craxi, Craxi, Vincenzo Lo Giudice

Luoghi citati: Milano