Di Pietro accusa i tre giornalisti ricettazione di Fabio GalvanoAldo Rizzo

Penne sporche, giallo sul quarto nome. Scandalo Sisde, Broccoletti rivela: soldi anche a ex deputato del pei Penne sporche, giallo sul quarto nome. Scandalo Sisde, Broccoletti rivela: soldi anche a ex deputato del pei Di Pietro accusa i tre giornalisti: ricettazione Tangenti rosse, Occhetto e DAlema nel registro degli indagati E# gelo fra Mosca e Stati Uniti Kozyrev. finita la luna di miele Christopher, «confronto alla pari» Londra non tratta con Pira II governo rifiuta il negoziato dopo le bombe negli aeroporti Roulette russa, ragazzo ferito Giocano con la pistola di papà Credevano fosse caricata a salve P I di Giuliette Chiesa A PAGINA 10 di Fabio Galvano A PAGINA 7 Aldo Rizzo CONTINUA A PAG. 4 QUARTA COLONNA di Corrado Grandesso A PAGINA 13 La Svizzera chiede agli ostaggi dei curdi 30 milioni di rimborso spese MILANO. La procura ha aperto un'inchiesta sui tre giornalisti coinvolti in Mani Pulite. Per Giuseppe Turani (Repubblica), Ugo Bertone (La Stampa) e Osvaldo De Paolini (Sole 24 Ore) l'ipotesi di reato, sulla quale sta indagando il giudice Antonio Di Pietro, è quella di ricettazione ed evasione fiscale. Sono infatti sospettati di essere fra i presunti destinatari dei fondi stanziati per «il progetto famiglia», nato per rilanciare l'immagine del gruppo Ferruzzi. A chiamarli in causa era stato Carlo Sama, che davanti ai giudici aveva anche parlato dell'esistenza di vin quarto giornalista pagato dal finanziere Sergio Cusani. Ma il nome di questo giornalista non è ancora saltato fuori. Ieri De Paolini si è presentato spontaneamente al giudice Di Pietro. Anche Turani e Bertone tramite i loro legali si sono detti disponibili a incontrare al più presto i giudici. Sempre ieri, per quanto ri- I guarda l'inchiesta sulle tangenti rosse, la procura di Roma ha trasmesso a Milano alcuni atti riguardanti le posizioni del leader del pds Achille Occhetto, di Massimo D'Alema, Marcello Stefanini, Primo Greganti ed altri. L'indagine riguarda presunti finanziamenti illeciti. E con l'invio degli atti, già stralciati dal troncone principale dell'inchiesta, si è avuta conferma negli ambienti giudiziari che il nome del segretario nazionale del pds risulta effettivamente iscritto con gli altri nel registro degli indagati. Ma il pci-pds viene chiamato in causa anche nel caso Sisde, cioè nella vicenda dei fondi neri dei servizi segreti. L'ex direttore amministrativo Maurizio Broccoletti promette di svelare in aula il vero ruolo di un ex deputato del pci-pds, in carica fino a quattro anni fa, che il servizio avrebbe pagato profumatamente per avere informazioni. P INTERVISTA À BOCCA

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