Per l'insegna centenaria arriva la tassa affissione di D. And.

Per l'insegna centenaria arriva la tassa affissione Chivasso, il locale non esiste più da decenni Per l'insegna centenaria arriva la tassa affissione Solo i più anziani, a Chivasso, si ricordavano ancora di quell'«Antica trattoria del pescatore» chiusa da decenni e diventata l'abitazione degli eredi degli ultimi proprietari del locale. E così, quando sotto il tetto, era riapparsa la scritta della trattoria, a molti era sembrato di tornare indietro di mezzo secolo. Andrea Avanzato e la moglie Miranda, proprietari dell'ex trattoria in via Padre Paletti 6, nel cuore del centro storico, avevano ricevuto un sacco di complimenti per quell'idea di riportare alla luce quella vecchia scritta «Antica trattoria del pescatore», sulla facciata della casa ereditata quindici anni or sono e ristrutturata l'anno scorso. Pochi giorni, per loro è arrivata un'autentica doccia fredda: una cartella esattoriale che impone il pagamento di 635 mila lire quele imposta sulla pubblicità relativa agli anni '93 e '94: «Ma non esiste attività commerciale, è una semplice scritta che pensiamo debba appartenere alla storia della nostra città» hanno osservato sconcertati i coniugi Avanzato decisi a fare valere le loro ragioni anche davanti ad un giudice. Ncll'«Antica trattoria del pescatore», agli inizi-del secolo, si potevano gustare i prelibatissimi piatti di pesce appena pescato dalla roggia che scorreva dall'altra parte della via. «Nella ristrutturazione della casa abbiamo pensato di mantenere di riportare alla luce quella vecchia scritta che, con il trascorrere degli anni, le intemperie avevano ormai cancellato». Ma per i responsabili della Sagi di Verbania, la ditta che ha in appalto il servizio affissioni a Chivasso, quella scritta è da considerarsi pubblicità a tutti gli effetti: quindi le 635 mila lire vanno pagate.[d. and.]

Persone citate: Andrea Avanzato, Sagi

Luoghi citati: Chivasso, Verbania