Ricattava benzinaio e clienti
Il gestore del chiosco perseguitato per mesi da un «tossico» Il gestore del chiosco perseguitato per mesi da un «tossico» Ricattava benzinaio e clienti E' bloccato dopo l'ennesima rapina Tossicodipendente, pregiudicato per rapina e droga, prima ha tentato l'estorsione a un benzinaio poi, visti inutili i suoi tentativi di spillare soldi, ha preso di mira i clienti del distributore, finché è stato catturato dai carabinieri della San Carlo. E' Fabio Rosolino, 29 anni, via Baltimora 160, tossicodipendente. Tutto ha inizio a metà ottobre quando l'uomo si presenta da Giuseppe Doglioli, 27 anni, titolare dell'Agip di corso Massimo d'Azeglio 40/a. «Ieri sera si lamenta - il self-service mi ha "mangiato" 50 mila lire». Un rapido controllo permette di scoprire che il giovane mente: l'erogatore, in caso di malfunzionamento, rilascia sempre una ricevuta. Rosolino minaccia: «Saprò come convincerti». Tre giorni dopo si ripresenta dal Doglioli. Rinnova la richiesta di risarcimento. Mostra un coltello: «Vuoi fare una brutta fine?». Provvidenziale l'arrivo di un automobilista. Il pregiu¬ dicato fugge. Doglioli va a far denuncia dai carabinieri. La stazione di servizio viene messa sotto controllo. Ma cominciano anche i taglieggiamenti e le rapine ai danni degli automobilisti che si fermano di notte al distributore automatico e infilano le 10 o le 50 mila. Tra i tanti presi di mira, anche Farad Kazeruni, 36 anni, studente iraniano derubato nella notte del 15 febbraio, e Fabio Gambato, 22 anni, impiegato di Rivoli, rapinato la sera del 20. Il 5 marzo la cattura. Il pregiudicato prende nuovamente di mira il benzinaio. I carabinieri sbucano dai cespugli del Valentino e lo bloccano. In tasca ha il coltello a serramanico usato per le rapine. Fabio Rosolino, 29 anni, pretendeva soldi dai clienti del benzinaio
Persone citate: Doglioli, Fabio Gambato, Fabio Rosolino, Farad Kazeruni, Giuseppe Doglioli
Luoghi citati: Rivoli
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