Una corte di principesse per Alberto di Pierangelo Sapegno

Nella grande serata del «Bai de la rose» Montecarlo ha ritrovato gli antichi splendori Nella grande serata del «Bai de la rose» Montecarlo ha ritrovato gli antichi splendori Una corte di principesse per Alberto Ma l'erede al trono balla solo con Carolina MONTECARLO DAL NOSTRO INVIATO Fuori dal mondo, nel paese dei balocchi, c'è quest'angolo di tempo andato, con i principi che almeno questa sera sorridono ai fotografi schierati in fila davanti all'ingresso dello Sporting, mentre le Limousine spengono i motori, le signore si mischiano ai giornalisti per guardare meglio, e Janik Lebourno sbuffa al cielo con le sue pedule nere lucidate a nuovo come se fossero scarpe di gala. Nella Sala des Etoiles questa volta hanno lavorato come sulla scena di un film, senza badare agli sprechi: 25.000 rose, 1200 rami di edera, 150 betulle, 15 salici piangenti e alberi da frutto, 300 cassette di muschio, attorno a una parete lunga duecento metri disegnata da dodici pittori, e a Janik, cameraman di Tmc, è concesso solo di starsene in piedi a rimirarsi la bella gente. Giusto per lavoro. Montecarlo forse non sarà più quella di un tempo, ma nella grande serata del «Bai de la rose» è come se ritrovasse gli antichi splendori. Al principe Alberto hanno messo attorno un po' di principesse. Per Carolina neanche un cavaliere danzante. Louis Frosio suona al violino le note di Strauss come faceva quarant'anni fa, quando da queste parti stava per sbarcare Grace Kelly, principessa indimenticata, con il suo carico di valigie e la nave ferma in rada che la salutava con le sirene. Signore e signori, si va a cominciare. Nel Principato che sembra guardare alle cose del mondo da una finestra chiusa, di questi tempi anche Tangentopoli ha lasciato il suo segno: girano sempre meno soldi, «e molti italiani sono spariti», come spiega Lea Pericoli. E poi, come se non bastasse, il Regno dei balocchi ha stretto i freni e per diventare cittadini di Monacò, come dicono qui. qualche centinaio di milioni non sono più sufficienti. Ce ne vogliono di più, parecchi di più, nel Principato delle 46 banche. Comprare una casa da queste parti costa più che a New York, più che a Parigi: dai 12 milioni al metro quadro ai 18 o 20 attorno al Casinò, fino ai 30 del nuovo condominio Contini. Fatevi avanti, se potete. Eppure, persino Carolina stavolta sorride, stretta fra papà Ranieri e il fratello Alberto, in corpetto ricamato e spalle nude. Appena un mese fa, aveva scritto a Paris Match per smentire le nozze con Vincent Lindon e per annunciare al mondo che non ne poteva più di paparazzi e cronisti. Non c'è Stephanie, come succede sempre più spesso negli ultimi anni. Versione ufficiale: aspetta un altro bambino (e c'è chi dice due: parto gemellare. Auguri). E non ci sono nemmeno i genitori di Casiraghi, l'ex marito di Carolina, morto qualche anno fa. Versione ufficiale: «Forse non potevano». Ma oggi è un giorno diverso, bando ai ricordi. Mancano cinque minuti alle nove e tutto si ferma davanti al palazzo dello Sporting. Arrivano i principi e le guardie del corpo cominciano a spingere: «S'il vous plait, s'il vous plait». Janik Lebourno corre con la telecamera sulle spalle. E Claudine Auger, che tanti anni fa scorrazzava al cinema sulle orme di James Bond, ora gli sorride piazzata davanti al microfono: «Bella serata. Ci divertiamo per beneficenza. Che cosa c'è di meglio nella vita che essere felici e dare aiuto agli altri?» Vallo a spie- gare a Janik, che adesso se ne corre sbuffando dall'altra parte, sempre con la telecamera che gli pesa sulle spalle, per beccare lo stilista Karl Lagerfeld: «Se non ci sono sfilate in giro, io vengo qui. Posto magnifico». Dall'altra parte, Fanny Ardant a braccetto di Frédéric Mitterrand, nipote del presidente, che sorride anche lui ai fotografi: «Conto fino a tre, va bene?». Ma come sono buoni stasera. Ed eccoli tutti insieme, nella grande sala. Al tavolo dei Ranieri, una sfilata di principesse tutte attorno ad Alberto, l'erede che non trova compagna: la principessa Lorenza di Liechtenstein, e poi Clotilde d'Orléans, e Alessandra di Grecia e Alessandra You- rievsky. Carolina è sempre alla destra di papà. Alle note del valzer, il primo ballo: fratello e sorella si muovono lentamente. E dopo Alberto e Carolina, ecco tutti gli altri. Emilio Fede, il direttore del Tg4, applaude dal tavolo accanto. Con signora e figlie. «Io sono un papà e un marito. L'ho detto anche in tv: nei miei armadi troverete solo le foto di mia moglie e delle mie figlie. E qualche fiche. Nient'altro. Anche con i miei colleghi sono così. Brosio per me è come un figlio. Gli faccio le sceneggiate apposta come quella del tram, lo strapazzo ma gli voglio bene. E lui lo sa. Gli sono stato vicino quando si è separato. Una volta suo padre gli ha telefonato: vengo su, hai bisogno di me. No papà, gli ha detto lui, c'è già Emilio, il mio direttore». Visto? Claudine Auger non lo sen¬ te, ma sarebbe contenta. Questa è la serata dei buoni sentimenti. Quando si alza, tutti ossequi e complimenti. «Questa sera niente Casinò. Mi devo alzare all'alba per andare a Milanofiori a sentire Berlusconi. Mentana, Sposini e Costanzo invece sono andati da Ad e da Forza Italia non si sono nemmeno fatti vedere. E loro dicono di essere imparziali». Suvvia, questa non è serata di polemiche. Frédéric Mitterrand presenta la tombola, ricchi premi e cotillons per i 700 ospiti (3500 franchi a testa). Poi ancora valzer e le musiche di Stravinskij, prima che Dmitri Hvorostosky infiammi la sala cantando Oci Ciornie. Janik guarda, con la telecamera sulle spalle e le sue pedule nere. Peccato che non c'è una sedia. Pierangelo Sapegno Assente Stephanie Le voci ufficiali: è incinta di due gemelli Carolina e il principe Ranieri al tradizionale gala di beneficenza

Luoghi citati: Grecia, Montecarlo, New York, Parigi