L'umorismo e il colore

Il napoletano Bruno Donzelli espone alla Bussola Il napoletano Bruno Donzelli espone alla Bussola L'umorismo e il colore Nella galleria di via Po la prima personale torinese dell'artista Altre mostre tra realismo di Spessot e simboli di Vinco e Ametista Esplosioni di colore, senso della parodia e insinuante umorismo, sono gli aspetti più immediati dell'opera del napoletano Bruno Donzelli esposta nella Gallerà «La Bussola» (via Po 9/B, sino ad aprile). In questa prima personale torinese, l'artista presenta dipinti che rinnovano l'incontro con l'arte del Novecento, con l'esperienza di quei maestri che rappresentano l'essenza della cultura figurativa contemporanea. E così si «scoprono» le citazioni ed i riferimenti a Giorgio de Chirico e al futurista Depero, alla «Colazione» da Picasso e alla «Mano di Mario Sironi» (con le periferie, gli autocarri, i paesaggi urbani). In ogni caso - scrive Gerard-Georges Lemaire - «esiste un filo diretto fra la "commedia dell'arte" e il piccolo teatro della memoria pittorica che Donzelli ci propone». Nature morte con frutta, richiami al realismo magico e alla metafisica, gusto per la materia. Una cinquantina di realistiche «impressioni» figurative di Luciano Spessot sono in mostra alla Galleria «Fogliato» (via Mazzini 9, sino al 26 marzo), una ricorrente fontanella e l'interno dello studio, un muro scrostato con lievi scritte graffite e l'incanto della luce su melograni e gerani e iris, sottolineano una pittura che è racconto, infanzia ritrovata, silenzio. Alla Gallerà «Arx» (piazza Savoia 4, sino al 19 marzo) tele di Walter Vinco sul tema «L'individuazione della pittura». Nei suoi lavori si riscontra una meditata e nitida stesura del colore, circoscritto da una linea ferrea che, però, nell'acrilico «Maia» diviene lieve ed aerea come un sogno. L'impegno di Vinco è caratterizzato da una simbologia legata alle «riflessioni sull'essenza della psiche» di Jung, da una rigorosa definizione di un astrattismo che sviluppa la sua indagine intorno all'uomo e alla sua visione dell'universo. Sculture e opere su carta di Ametista (Arnaldi Guadagnini) costituiscono il «corpus» della personale allestita allo «Studio Laboratorio» (corso Giovanni Lanza 105, sino al 19 marzo). Accanto ai «fogli» improntati da un raffinato cromatismo, l'artista propone simboliche terrecotte che s'ispirano alla natura, [a. mi.] «Natura morta dal vero» del 1989 tecnica mista su tela del pittore napoletano Donzelli