«Un prestito? Ci penso io» di Claudio Cerasuolo
Torinesi ad Aosta Sedicente «cavaliere» è processato per millantato credito «Un prestito? Ci penso io» Prometteva fondi dalla Regione «Mi fece capire che per far procedere speditamente la pratica in Regione dovevo dargli il 7 per cento sul valore del finanziamento che avevo chiesto». Chi parla è uno dei sei albergatori che hanno deposto come testi al processo in seconda sezione del tribunale (presidente Malchiodi) contro Luigi Riva, accusato di millantato credito e già condannato nello scandalo delle lauree false a sei mesi di reclusione per associazione a delinquere. L'albergatore di Bardonecchia, come pure gli altri testi, raccontano ai giudici il modo in cui furono raggirati dall'intraprendente procacciatore d'affari Luigi Riva, che nel biglietto da visita si spacciava per Grande Ufficiale, Cavaliere e naturalmente dottore. «Venne a trovarmi in albergo e mi disse: "So che lei vuole ottenere un finanziamento dalla Regione, io so come mandare avanti la pratica». Pubblico ministero Enrica Gabetta: «Le risulta che poi l'imputato abbia fatto qualcosa inerente alla preparazione della domanda di finanziamento?» «No, per preparare la pratica Riva mi indicò un geometra, mi fece capire che era opportuno prendere quel professionista, al quale pagai una lauta parcella, quattro o cinque milioni». Pm: «E quel sette per cento?» «Era inteso che io lo versassi al momento dell'assegnazione del finanziamento. Io avrei preso materialmente i soldi molto più tardi ma il 7 per cento andava versato all'assegnazione». Pm: «L'imputato le disse che quei soldi servivano a pagare qualcuno in Regione?». «Lui non lo disse ma io capii che quei soldi servivano a "oliare" il meccanismo. Questo comunque è un mio pensiero». Analoghe le deposizioni degli altri albergatori, di Bardonecchia e di Sauze. Stando all'inchiesta condotta dal pm Gabetta, non sono emersi contatti del Riva in Regione. Fu anzi proprio la Regione a denunciare che c'era un procacciatore d'affari che vantava di poter mandare avanti le pratiche. Ogni anno, a primavera, vengono stanziati dei fondi per la ristrutturazione alberghiera e Luigi Riva si sarebbe inserito in questo meccanismo riuscendo a carpire la buona fede degli albergatori. Il processo si concluderà il 5 aprile. Per Luigi Riva questa è la seconda disavventura giudiziaria: il 24 ottobre del '91 fu condannato a sei mesi di reclusione per associazione a delinquere. Era uno dei complici di monsignor Pierino Gennaro, l'inventore dell'Ateneo Pro Pace, che distribuiva lauree fasulle. Claudio Cerasuolo Luigi Riva condannato per lo scandalo delle lauree false
Persone citate: Enrica Gabetta, Gabetta, Luigi Riva, Malchiodi, Pierino Gennaro, Riva
Luoghi citati: Bardonecchia
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