Sei depresso? Ecco il test per scoprirlo di Indro Montanelli

L'associazione «Idea» (presidente onorario Indro Montanelli) ha inaugurato una sede a Torino L'associazione «Idea» (presidente onorario Indro Montanelli) ha inaugurato una sede a Torino Sei depresso? Ecco il test per scoprirlo In Piemonte sono 200 mila i malati Come va? «Mi sento depresso», rispondono il vicino di casa, il collega d'ufficio, l'autista del pullman. Non è solo un modo di dire. La depressione è una malattia dei nostri tempi. Meno insidiosa di altre, ma molto diffusa. Secondo gli studiosi, colpisce un uomo ogni dieci e una donna su quattro: almeno 50 mila persone a Torino città, 200 mila in Piemonte. Si manifesta con sintomi che è facile riconoscere: perdita di piacere, scontentezza, tristezza, disperazione, insomma mal di vivere. Ma è una malattia difficile da accettare: la maggior parte la sopporta con dolore e rassegnazione, nell'attesa che svanisca quel senso di vuoto che invade l'animo e rovina la vita. E pensare che esistono le cure, e che nel 90 per cento dei casi è possibile guarire. Nomi famosi che hanno attraversato fasi di profonda depressione (Indro Montanelli, Vittorio Gassman, Ornella Vanoni) lo dicono da tempo. E lo confermano i promotori di «Idea», l'isti- tuto milanese per la cura e la prevenzione della depressione e dell'ansia di cui proprio Montanelli è il presidente onorario. Ora, sulla spinta di una forte richiesta, l'associazione è attiva anche a Torino. La sede è in via Drovetti 19, telefono 434.2584. L'obiettivo è di offrire, in mezzo a tante parole e testimonianze sull'argomento, un aiuto vero a chi soffre di ansia e depressione. Come dice Marco Molinari, l'animatore del gruppo torinese, «è indispensabile offrire informazioni sulle patologie, e indicazioni sulle possibilità terapeutiche». E spiega: «Il malato tende, un po' per pudore e un po' per pregiudizio, a non considerarsi tale. Le cure ci sono, e si sono dimostrate efficaci: consentono al depresso di rivivere, rafforzano la sua per- sonalità, evitano il pericolo di ricadute». Ma come si riconosce un depresso da uno soltanto «un po' giù»? Quelli di «Idea» hanno adottato un test messo a punto all'Università della Florida da una équipe di scienzati francoamericani. Sono una decina di domande: «Nell'ultimo mese ha avuto un periodo di due o tre settimane in cui si è sentito quasi tutti i giorni con l'umore sotto terra?»; «Nell'ultimo mese ha perduto la maggior parte dei suoi interessi o il piacere per le cose che le erano gradite?» eccetera. Se rispondete sì già a una di queste due domande, significa che siete colpiti da una forma più o meno grave di depressione. Come si cura? «"Idea" - dice Molinari - nasce da un gruppo di persone che preferisce la somministrazione controllata di farmaci specifici, triciclici, che non danno assuefazione né dipendenza e garantiscono i primi risultati nel giro di trequattro settimane. Ciò non esclude, naturalmente, che si possano adottare per determinati casi psicoterapie di sostegno». La decisione di inaugurare in questa stagione la sede torinese non è stata casuale: «In primavera si registra il picco dei fenomeni depressivi». Le spese generali sono sostenute da Milano. Agli associati è richiesto un contributo minimo di 20 mii la lire. [g. a. p.] E' una malattia difficile da accettare Colpisce un uomo su dieci e una donna ogni quattro Tra i depressi famosi anche Indro Montanelli (a sinistra) Ornella Vanoni ammette di averne sofferto e di esserne uscita

Persone citate: Indro Montanelli, Marco Molinari, Molinari, Montanelli, Ornella Vanoni, Vittorio Gassman

Luoghi citati: Florida, Milano, Piemonte, Torino