Morto erede del lievito Bertolini

Aveva 72 anni Aveva 72 anni Morto erede del lievito Bettolini Era stato definito il più «ricco» d'Italia, Carmi Trotti, sepolto ieri a Collegno. Proprio lui, così schivo, aveva fatto notizia sui giornali italiani, nel 1980, per aver denunciato al fisco un reddito di 890 milioni, un «740» da record. Non era il più ricco ma semplicemente il più onesto; aveva dichiarato il vero, non un centesimo in più né uno in meno, e la cosa in un Paese popolato da contribuenti abituati a barare con le cifre non poteva che suscitare clamore. Carmi Trotti rimase frastornato, l'interesse pubblico cessò quasi subito e lui tirò un sospiro di sollievo: poteva continuare come d'abitudine a dedicarsi al lavoro di imprenditore con serenità presso l'azienda di famiglia, quella del lievito Bertolini nella quale era entrato giovanissimo reggendone con successo il timone per mezzo secolo. Nipote di Antonio Bertolini non lascia eredi diretti. Carmi Trotti, infatti, non era sposato. Aveva 72 anni. Un paio di settimane fa una banale caduta dalle scale della^ua villa si è trasformata in un infortunio fatale. E' spirato giovedì alle Molinette dov'era ricoverato. Che ai suoi funerali ci fosse tanta gente, soprattutto che i suoi operai avessero gli occhi lucidi di commozione, non stupisce: gli hanno voluto bene in tanti perché lui ha saputo voler bene a tutti.

Persone citate: Antonio Bertolini, Bertolini, Bettolini, Carmi Trotti

Luoghi citati: Collegno, Italia