La metamorfosi arriva in boutique

36 Graziella, in via Prìncipe Tommaso, si rinnova e sceglie lo stile classico come cornice per l'elegante collezione di moda La metamorfosi arriva in boutique In vetrina mille novità, tutte accattivanti Grande festa nel giorno dedicato alla donna, l'8 marzo, in via Principe Tommaso 39. Si è festeggiato l'ampliamento della boutique Graziella: amiche, clienti, personaggi vip della Torino bene sono accorsi ad ammirare la metamorfosi del negozio. Valeria Carena, titolare di «Leila Sport», che firma capi di ricercata raffinatezza, ha sottolineato la praticità con cui sono stati progettati gli ambienti: «La collezione si valorizza, le clienti apprezzeranno sicuramente questa soluzione». Anche Vallorani, una delle più vivaci aziende di moda sportiva torinese, si e complimentato con l'emozionatissima titolare, Lucia, la quale ò stata sommer¬ sa di fiori e auguri. La festa è stata il coronamento di un ammirevole sforzo compiuto da Lucia con la collaborazione della figlia, Daniela. Insieme scelgono puntigliosamente i capi della collezione ispirate da un unico criterio, la qualità. Qualità nei tessuti che non tradiscono, qualità nei tagli che si adeguano perfettamente ad ogni esigenza, qualità dei marchi selezionati. E' stata molto appropriata la data dell'inaugurazione: sono le donne, infatti, le destinatarie di questa proposta che arricchisce Torino con un punto di riferimento importante. Il negozio non è in centro, ma come fanno notare le titolari: «è un punto a nostro vantaggio perchè in centro il cliente non è che un numero, qui è una persona che viene seguita attimo per attimo con gentilezza e competenza. Il rapporto che cerchiamo di instaurare con le signore è infatti particolarmente personalizzato. La nostra disponibilità è il marchio che ci contraddistingue e finora ha dato molte soddisfazioni». E' raffinata ed esigente la clientela che frequenta la boutique: signore che trovano qui il capo giusto, il consiglio appropriato, l'aiuto necessario per vestirsi in maniera sobria ed elegante per qualsiasi occasione. Eleganza non vuol dire sicuramente e soltanto indossare capi firmati. «Noi offriamo le più note griffes, ma la miglior firma è il modo con cui si indossa un abito. Per portarlo con disinvoltura è necessario sapere quello che si indossa - fa notare Daniela - per questo, ogni capo da noi scelto ha come requisito fondamentale la qualità che proviene da sartorie altamente note e qualificate. Questo è fondamentale per incominciare a vestire una cliente». Non può mancare la professionalità, acquisita con l'esperienza di anni. Ecco quindi arrivare al momento giusto il consiglio sul colore, sul modello, sugli accostamenti con gli accessori (la borsa, la cintura, il foulard). Suggerimenti che vengono sempre apprezzati: non sempre, quando si va a comprare un abito, si hanno le idee chiare. La professionalità del negoziante emerge quindi quando sa capire ciò che la donna potrà indossare con soddisfazione, per sentirsi più bella, a proprio agio. La vetrina è ricca di proposte: abiti da giorno, gonne, pantaloni e camicette. Abiti freschi per la primavera e l'estate: sete e tessuti fini che accompagneranno con stile la stagione del sole. E poi le maglie, tantissime, in una gamma infinita di colori e modelli: la boutique firma gran parte della maglieria di cui va orgogliosissima. E poi ancora abiti da cocktail, da cerimonia, da sera. Una sfilata di eleganza in cui domina la sobrietà con un pizzico di follia che dà il tocco magico della raffinatezza. Il negozio, che ha una tradizione ormai quarantennale, si è arricchito di due vetrine laterali e si presenta con un'immagine assolutamente nuova. L'ingresso, a bussola, incor¬ niciato da solide lastre di marmo Verde Alpi (lo stesso che decora il pavimento interno, posato a rombi e tozzetti), su cui brilla l'insegna, in ottone, offre uno sguardo sulla vetrina, trionfale preludio al guardaroba della boutique. E dentro è come entrare in un salotto elegante: alcuni arredi del '700 fanno da contraltare all'allegra sfilata di armadi in ciliegio, fatti a mano e decorati con colonnine ornate da piccoli collari di bronzo, da cui occhieggiano, in bella vista abiti multicolori. Lo stile, scelto dall'architetto per gli interni richiama la Torino elegante dell'epoca antonelliana con un accenno allo stile classico che si accompagna perfettamente alle sedie, ai tavolini e alle tende. Responsabile del design è Fausto Portas che attualmente collabora attivamente al restauro di un'importante Fonda¬ zione cittadina. L'ingresso accoglie le clienti come in un simpatico abbraccio poi, attraverso un' ampia galleria, dominata da un arco decorato lateralmente da colonne scanalate, si giunge nel salone centrale (dotato di luci che non alterano i colori dei tessuti) dove, nella privacy più assoluta, la cliente può comodamente scegliere, provare e acquistare un capo che veramente le appartiene. ne

Persone citate: Portas, Vallorani

Luoghi citati: Torino