Le «spie» dietro la grata

le «spie» dietro la grata le «spie» dietro la grata Anche un microfono per carpire le parole pronunciate da Padre Pio Si dice il peccato ma non il peccatore: è un vecchio adagio a cui i sacerdoti si attengono scrupolosamente. Del resto il codice di diritto canonico detta norme rigidissime e prevede persino la scomunica per il sacerdote che viola il segreto confessionale; negli anni, poi, la casistica si è arricchita di altri «segreti», che riguardano il lavoro nella Curia romana, i cui impiegati, preti o laici, sono tenuti a non portare all'esterno alcunché delle loro pratiche, pena sanzioni disciplinari che possono arrivare, nei casi più gravi, alla scomunica. In tempi recenti qualche violazione si è verificata, come è accaduto a Palermo nel giorno di Natale 1993, quando durante la messa don Turturro, parroco antimafia per eccellenza, rivelò di avere raccolto le confidenze in confessionale di uno degli autori della strage di Capaci. Da lì scaturirono polemiche ancora non sopite sulla necessità, per quella volta, di violare il segreto da parte di un uomo di Chiesa. Nell'era di Tangentopoli, due libri hanno svelato i segreti del confessionale, uno ad opera del giornalista Giuseppe Nicotri, e l'altro dello storico Giordano Bruno Guerri. Simile l'approccio usato: presentarsi dietro le grate dei confessionali di tutta Italia sotto le mentite spoglie di un tangentista desideroso di perdono e una volta raccolti i consigli e in qualche caso gli sfoghi dei sacerdoti, ecco pronto il libro. E puntuali sono arrivati gli strali dell'«Osservatore Romano», che ha ravvisato non solo un venir meno del segreto, ma anche un modo per offendere il sacra¬ mento. Di ben altro calibro la violazione più nota che conosciamo, che colpì padre Pio nell'ormai lontano 1963. Era sempre viva la polemica intorno alle vere qualità dell'anziano e venerato frate, quando si scoprirono delle microspie localizzate proprio nel suo confessionale. L'intento di screditarlo non riuscì. Ora dal Canada arriva un'invenzione che renderà superfluo il segreto: a dicembre è stato messo a punto un computer che raccoglie i peccati dei fedeli; saltando la mediazione umana, pensano gli ideatori, si renderà tutta la procedura più oggettiva e meno difficile soprattutto per i più incalliti tra i peccatori. Sandro Berrettoni

Persone citate: Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Nicotri, Padre Pio, Sandro Berrettoni, Turturro

Luoghi citati: Canada, Capaci, Italia, Palermo