Il Vaticano di Marco Tosatti

Il Vaticano Il Vaticano «Un colpo all'unità» CITTA' DEL VATICANO. Il Vaticano, puntuale, ammonisce: ora l'unione è più difficile. Ci sono già tante donne prete, nella Chiesa anglicana mondiale, ma l'ordinazione delle donne sacerdote in quella britannica è una ferita più bruciante per Roma; proprio perché fra tutte le confessioni nate dalla Riforma, quella di Canterbury è la più vicina a Roma. «L'ordinazione delle donne nella Comunione Anglicana - ha detto ieri il portavoce del Papa - non tenendo sufficientemente conto delle dimensioni ecumeniche ed ecclesiologiche della questione, getta un'ombra sull'accordo raggiunto sull'Eucarestia, sul ministero sacerdotale e sulla natura stessa di questo ministero». C'è da dire però che i contenuti dell'accordo stesso sotto molti aspetti sono ancora «sub iudice» da parte della Congregazione per la dottrina della fede, che non se ne è mostrata particolarmente entusiasta, anzi. «Non si tratta - ha detto ancora il portavoce - solo di una questione di disciplina, ma soprattutto questo fatto ha delle importanti implicazioni ecclesiologiche. Non è un problema di uguaglianza o di giustizia, ma tocca la realtà stessa della Chiesa e il modo in cui la Chiesa intende i suoi sacramenti». A dispetto dei «no» ripetuti con sempre maggior vigore da Giovanni Paolo II, il problema femminile, ordinazione compresa, sta maturando anche all'interno del mondo cattolico; e anche in questo senso si deve leggere la reazione della Santa Sede: un ribadire rivolto al foro interno. «La Chiesa cattolica, per fondate ragioni teologiche, in fedeltà all'insegnamento di Gesù Cristo e alla pratica attraverso i secoli - ha detto ancora Joaquin Navarro Valls, direttore della sala stampa della Santa Sede - non ritiene di aver il diritto di autorizzare tale ordinazione. Anche gli ortodossi hanno manifestato le loro obiezioni a questa ordinazione». E infine, un ricordo delle nubi che si addensano sull'orizzonte - comunque molto lontano - dell'unità dei cristiani: Paolo VI e Giovanni Paolo II hanno «chiaramente e pubblicamente affermato che l'ordinazione delle donne costituisce anche un ostacolo molto profondo ad ogni speranza di unione tra la Chiesa Cattolica e la Comunione Anglicana. Questa unione era e rimane una grande speranza, che tale nuovo ostacolo rende più difficile». Lapidario padre Giuseppe Pittau, rettore della Gregoriana: le donne prete «possono aiutare a fare chiarezza» nei rapporti fra cattolici e anglicani. Marco Tosatti

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Giuseppe Pittau, Joaquin Navarro Valls, Paolo Vi

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Roma