Assalto al furgone blindato di Angelo Conti

Venerdì nero, rapine e conflitto a fuoco, ma sfuma il colpo miliardario Venerdì nero, rapine e conflitto a fuoco, ma sfuma il colpo miliardario Assalto al furgone blindalo Le guardie sparano e i banditi fuggono j. Ultimo quarto 4 nwo oro 18 Q) Luna nuova 12 marzo ore 8 ì> Primo quarto 20 mar/o ore 13 ' 3 Lun3 piena 27 marzo ore 12 Una raffica di rapine ha messo in ginocchio la città. Un venerdì nero che poteva avere tinte tragiche perché in più di un assalto si è sfiorato il dramma. Malviventi hanno assaltato due banche, un'oreficeria, un portavalori, un furgone blindato ed alcuni esercizi pubblici fra cui una tabaccheria in pieno centro. In tutto circa 750 milioni. Comunque il bilancio non è completamente favorevole ai banditi: il colpo più grosso (che mirava ai miliardi trasportati da un furgone blindato, chi dice 1 e chi 3) è sfumato per la coraggiosa reazione delle guardie giurate. E' successo sulla strada che collega Pianezza a Druento, dove una banda di almeno sci persone armate di fucili e mitragliene è stata messa in fuga dalla coraggiosa reazione delle guardie del portavalori Argus diretto a rifornire le filiali della Cassa di Risparmio di Torino, di Druento e Venaria. Sono da poco passate le 9: il blindato sta percorrendo via Druento, quando improvvisamente all'angolo di via Cortassa, una strada stretta e sterrata, viene bloccato da un Fiat Ducato rosso che gli sbarra il passaggio. L'autista Argus, Antonino C, 35 anni, di Venaria, frena di colpo, ma non riesce ad evitare 10 scontro. L'uomo intuisce il pericolo e fa un tentativo di retromarcia, ma una Lancia Thema blu glielo impedisce. Dall'auto escono tre uomini con il volto mascherato da un passamontagna nero, altrettanti piombano giù dal Ducato. «Scendete subito giù, altrimenti vi ammazziamo», urlano i rapinatori prendendo a pugni 11 vetro del furgoncino. Subito dopo cominciano a sparargli contro, con mitragliette e con un particolare lanciarazzi. Ma Antonino C. ed i suoi due colleghi Giuseppe F., 24 anni, e Alberto C, 44 anni, non si perdono d'animo e rispondono al fuoco. Questa reazione disorienta i rapinatori, che continuano comunque a sparare contro le guardie giurate. Su vetri e sportelli si contano più di dieci fori, ma i proiettili non riescono ad attraversare la lamiera rinforzata del blindato. La banda è costretta a desistere: abbandona lì il Ducato e la Thema, percorre a piedi una decina di metri e raggiunge due Lancia Dedra precedentemente parcheggiate. Pochi attimi e sul posto sopraggiungono i carabinieri di Pianezza e quelli del nucleo operativo di Rivoli, coordinati dal capitano Franco Golini, av- BOLLETTINO METEO Sabato 12 Marzo PREVISIONI su Piemonte e Valle d Aosta condizioni di variabilità sibilità ridotta per loschie dense Temperatura in di IERI TEMPERATURE IN CITTA' MASSIMA 16,2 8,8 58% MINIMA UMIDITA' (ore 14) PRECIPITAZIONI UNO All E ORF 19 0 mm TOTAI F 01 QUESTO MFSF 5,2 mm MEDIA (1913-1988) 63,1 Osservarono Muloo Pia/za d'Armi OGGI ■L SOLE: sorge alle ore G e 48 minuti; tramonta alle ore 18 e 31 minuti LA LUNA: si leva alle oie 6 e 28 minuti, cala alle ore 19 e 1 minuto visati via radio dalle guardie giurate. Da Volpianoha intanto decollato l'elicottero per un controllo a tappeto della zona. Ma dei malviventi si sono perse le tracce. Le indagini dei militari proseguono ora nel tentativo di risalire ai rapinatori dai proiettili sparati durante il violentissimo conflitto a fuoco: da una prima perizia balistica del dottor Ro- berto Testi risulta infatti che alcuni sarebbero stati esplosi da una mitraglictta cecoslovacca: erano inoltre mescolati con frammenti di un proiettile del tipo Energa, una particolare granata anticarro capace di fondere blindature anche di un certo spessore. Ieri, quel micidiale proiettile ha però incontrato sulla sua strada il vetro blindato, che non si è fuso. C'è inoltre la possibilità che uno dei malviventi sia stato ferito nel corso della furiosa sparatoria. Le guardie giurate affermano infatti di avere visto un componente della gang accasciarsi a terra sotto i loro colpi. Sorretto dai complici avrebbe poi raggiunto una delle auto usate per la fuga. Questo particolare stenta però a trovare conferma: un attento sopral¬ luogo non ha evidenziato, nel punto in cui il rapinatore sarebbe caduto, macchie di sangue. Ciò nonostante sono stati allertati tutti gli ospedali della provincia, per controllare eventuali feriti sospetti. Fra gli addetti ai lavori c'è allarme, ma anche una certa soddisfazione. Il generale Tosi, dirigente dell'Argus, sottolinea che «i malviventi sono ormai attrezzati ed abilissimi», ma anche che le numerose contromisure adottate danno buoni risultati «perché degli ultimi cinque violenti assalti che abbiamo subito, tre sono stati respinti». Angelo Conti Grazia Longo LI BERSÀGLI DEI RAPINATORI PERCENTUALE SUL NUMERO Di RAPINE DA GENNAIO A (ERI 8ANCHE 11% ■0REFICI/P0RTAVAL0R) 14% AUMENTARI 9% INSTRADA 43% FARM AC IE 8% TABACCHERIE 3% AlTRE 12% TOT. RAPINE 210 TOT S0TTIN0 3,2 MillARDI

Persone citate: Alberto C, Antonino C, Antonino C., Franco Golini, Giuseppe F., Grazia Longo

Luoghi citati: Druento, Pianezza, Piemonte, Rivoli, Torino, Valle D Aosta, Venaria