De Benedetti lascia il Portogallo

Resta invece in Spagna dove punta a accordi nel settore vinicolo e della distribuzione Resta invece in Spagna dove punta a accordi nel settore vinicolo e della distribuzione De Benedetti lascia il Portogallo Cederà Cofipsa (immobiliare): non è più strategica MADRID NOSTRO SERVIZIO chese di Grignon ed il nostro progetto di acquisizione del gruppo di distribuzione Digesa». Ma le polemiche su De Benedetti e Cofir (a sua volta controllata dalla finanziaria francese dell'Ingegnere, la Cerus) non si attenuano. Sottolinea «Expansión»: «La liquidità di Cofir, 18 miliardi di pesetas (circa 200 miliardi di lire), sta diventando il principale argomento dei suoi critici che le rimproverano di dedicarsi maggiormente alla gestione di tesoreria che all'acquisizione di partecipazioni in imprese». Cofir, comunque, continua ad essere redditizia. Fondata nell'87 (attuale composizione azionaria: Cerus 42,2%; Banco Bilbao-Vizcaya 15%; Banco Zaragozano 10%; altri investitori - la società è quotata a Madrid - 32,8%) nello scorso esercizio la finanziaria spagnola ha ottenuto utili netti pari a 1292 milioni di pesetas. Nel '92 gli utili furono di 1664 milioni di pesetas. Il suo cash-flow è aumentato, nel '93, del 21%, arrivando a 2527 milioni di pesetas. LAVORO

Persone citate: De Benedetti

Luoghi citati: Madrid, Portogallo, Spagna