Giorno di massacro nella seconda Sarajevo
Giorno di massacro nella seconda Sarajevo Giorno di massacro nella seconda Sarajevo A Maglaj le bombe serbe e la fame mietono decine di vittime ZAGABRIA NOSTRO SERVIZIO Diventa sempre più drammatica la situazione a Maglaj, l'enclave musulmana in Bosnia centrale assediata dalle truppe serbe. Da giorni oramai i serbi stanno bombardando con violenza la città dove vivono più di centomila tra popolazione locale e profughi. Le vittime non si contano più. Ma nell'inferno di Maglaj la gente muore anche per fame. Dallo scorso ottobre, infatti, in città non è entrato neanche un convoglio umanitario. Dopo aver bloccato per alcuni giorni dodici camion dell'Alto Commissariato per i profughi che trasportavano novantadue tonnellate di cibo e medicinali per la città, i serbi hanno costretto il convoglio, oramai alle porte di Maglaj, a fare marcia indietro. «I serbi stanno violando tutti gli accordi per la libera circolazione dei convogli umanitari», ha dichiarato Peter Kessler, portavoce dell'Alto Commissariato dei profughi a Sarajevo. «Per colpa loro a Maglaj la gente è ridotta a scheletri umani». A detta di Radio Sarajevo le truppe serbe ieri hanno bombardato anche le zone industriali di Tuzla, altra enclave musulmana in Bosnia orientale. Un Casco blu francese è stato ucciso da un cecchino nella città di Bihac, nella parte occidentale del Paese. Non si può ancora stabilire chi abbia sparato, ha dichiarato il ministro della Difesa francese Leotard. Per tre giorni i soldati francesi sono stati bersaglio dell'artiglieria pesante serba che ha distrutto una loro autoblindo. «Le nostre forze di pace hanno chie¬ sto l'intervento dei cacciabombardieri della Nato», ha detto Leotard, «ma il comandante dei Caschi blu in Bosnia, il generale britannico Michael Rose, ha rifiutato». Dall'inizio della guerra in Bosnia sono stati uccisi 19 Caschi blu francesi. Mentre nell'ambasciata americana a Vienna continuano i preparativi per la federazione musulmano-croata, a Spalato si è svolto l'incontro tra il comandante in capo dell'esercito bosniaco generale Delie e il comandante delle forze croato bosniache generale Roso. Alla riunione hanno preso parte anche il generale americano John Galvin, nonché alcuni alti ufficiali della Nato. Il cessate il fuoco tra le forze musulmane e quelle croate in Bosnia regge. A Vienna intanto è arrivato l'inviato speciale americano per la Bosnia Charles Redman che ieri sera doveva incontrarsi con il premier bosniaco Silajdzic e il ministro degli Esteri croato Granic. Oggi Redman verrà a Londra dove si fermerà anche l'inviato speciale russo Vitali] Curkin. Subito dopo, Curkin partirà per Belgrado per continuare le trattative con il presidente serbo Milosevic riguardo all'accordo di Washington. Belgrado non si è ancora pronunciata sull'argomento. E' un affare interno tra musulmani e croati, dicono. Per quanto ci riguarda abbiamo accettato il piano di pace per la Bosnia proposto dall'Unione Europea, e di conseguenza ci devono togliere al più presto le sanzioni. L'accordo musulmanocroato ha escluso i serbi della Bosnia, ha dichiarato ieri a Ginevra l'inviato speciale di Ghali per l'ex Jugoslavia, il
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- USI E COSTUMI Di SELVAGGI
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Cuneo all' ultima fatica
- Società yoga negli Usa per nascondere terroristi
- Barlassina resterà ancora tre anni «II tempo per scalare la serie B»
- Partigiani
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Capuana come favolista
- Internet, istruzioni per l'uso
- Grazie Juve, grazie Brady
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Internet, istruzioni per l'uso
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Una terribile prigione nel cuore del deserto
- L'INTERROGATIVO NUCLEARE
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- Tre colpi contro la moglie
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy