Freddo incontro con il rabbino Toaff

Freddo incontro con il rabbino Toaff Freddo incontro con il rabbino Toaff ROMA. Nel tour romano di Berlusconi non poteva mancare la Sinagoga. E una spiegazione alla comunità israelitica della sua alleanza con Fini. Dopo aver incontrato l'ambasciatore di Israele Avi Pazner, il Cavaliere ha fatto visita al rabbino Toaff. Ne è uscito con sotto braccio il libro «La Roma del ghetto» di Salvatore Fornari. Ma poco di più. «Ho voluto assicurare il rabbino che, se avrò la ventura di assumere qualche responsabilità di governo, la comunità ebraica tro¬ accesa, nella fallace speranza di indovinare dove va il mondo. Mesi e mesi di esposizione televisiva e interviste sul pool, dibattiti sul pool, non passano senza lasciar traccia. D'altra parte, questo è l'enne¬ verà in me una persona aperta e con un grande senso della giustizia», spiega. E aggiunge: «Sono convinto che oggi gli uomini di An non abbiano nulla in comune con il passato». Freddo Toaff: «Dichiarazioni che sono state latte da lui». Precisa che l'incontro era stato chiesto dal leader di Forza Italia, rifiuta «ogni valutazione politica», ricorda che la «posizione della comunità ebraica è nota e non cambierà». E incontra privatamente l'anti-Cavaliere Spaventa. [r. r.] simo «pezzo di colore» sul pool. Presto detto. Nessun «colore». Soltanto i grigi riti di ogni banda giornalistica, il bar-mensa all'angolo o i ristoranti della zona - dove si mangia male, però a prezzi da stella Michelin -, la rincorsa al¬ ternativa al gip e all'inquisito, le furenti sgomitate con fotografi e cameramen, storici nemici del cronista, e in fondo al calvario il pezzo da scrivere, il più possibile uguale a quello dei colleghi. Con buona pace dei maestri di giornalismo ga¬

Persone citate: Avi Pazner, Berlusconi, Salvatore Fornari, Toaff

Luoghi citati: Israele, Roma