Rather (Cbs) di Curzio Maltese

Rentier (Cbs) Rentier (Cbs) «Alt al Cavaliere con regole Usa» ROMA. «Io rispetto ogni diversità, ma debbo aggiungere che quel che sta accadendo da voi nel nostro paese sarebbe impossibile». Stavolta le critiche alla candidatura di Silvio Berlusconi arrivano, sull'Espresso della prossima settimana, da oltreoceano e da una creatura televisiva per eccellenza: Dan Rather il conduttore televisivo più ascoltato degli Stati Uniti, direttore del telegiornale più seguito prodotto dal network Cbs. Per Rather sarà molto interessante seguire la vicenda politica italiana «perché si tratta pur sempre di una nuova frontiera. O meglio di una frontiera pericolosa. Non è, del resto, la prima volta che l'Italia si colloca all'avanguardia. A volte, appunto, pericolosamente all'avanguardia». Rather aggiunge: «per gli standard di democrazia del nostro paese, basati sul meccanismo dei controlli incrociati, sarebbe pericolosa una simile concentrazione di poteri. Fenomeni del genere sono accaduti solo in Russia, con il monopolio dell'informazione. O in Brasile, con Roberto Marinho che fece eleggere presidente Collor De Mello. Sarà un'immagine abusata, ma viene subito in mente l'incubo del "Grande Fratello"». [Asca] rivelazioni di Mario Chiesa. «Ma davvero questa storia della Baggina ti pare tanto importante?» chiedeva il signor direttore. E l'astuto cronista: «Mah, certo è che tutti gli altri la sparano in prima pagina». Un altro decisivo impulso a far esplodere sui media lo spazio dedicato a Mani pulite e ad aumentare l'appiattimento dei cronisti sui giudici della procura, è venuto dalle televisioni. In particolare, dal Tg5. Il primo a dedicare sistematicamente le aperture del notiziario a Mani pulite. Tanto da mettere in crisi gli ascolti del Tgl, quarantennale vanto della Rai, ancorato al penoso rito del pastone politico d'apertura, affidato per giunta a Pionati e Damiani. Nel modo con cui Mentana ha cavalcato Tangentopoli, i maliziosi hanno visto la voglia dell'ex giornalista prodigio del Garofano - un'intera carriera all'ombra di Craxi - di recuperare rapidamente una verginità professionale. Altri hanno apprezzato il fiuto del neo direttore, bravo a sconfiggere la concorrenza sul terreno della cronaca tangentizia, dove le cautele politiche paralizzano da sempre l'informazione Rai. Comunque sia, Mentana ha fatto scuola e il successo del suo telegiornale ha costretto anche i giornali a spingere l'acceleratore su Tangentopoli. Un effetto collaterale, invece, è stata l'imitazione parodistica di Emilio Fede e del Tg4 che ha sostituito le cronache da Palazzo con un teatrino sadomaso animato dallo stesso Fede e dal succube Brosio. Non è un caso infine che proprio il Tg5 sia oggi al centro della bufera che vede per la prima volta opposti i giudici e i giornalisti di Mani pulite, addirittura finiti sul banco degli imputati. L'ultimo segnale, per molti dei pool men, di un prossimo «addio alle armi», non appena si sarà concluso il processo Cusani, primo e forse ultimo «processo al regime». Curzio Maltese

Luoghi citati: Brasile, Italia, Mentana, Roma, Russia, Stati Uniti