IL CASO. Il Cristo primitivo del vescovo guaritore contro quello sofisticato dell'Occidente Milingo la mia Africa è l'unica voce di Dio

IL CASO. Il Cristo primitivo del vescovo guaritore contro quello sofisticato dell'Occidente IL CASO. Il Cristo primitivo del vescovo guaritore contro quello sofisticato dell'Occidente Milingo: la mia Africa è l'unica voce di Dio fiàì MADRID I ' " E' forse una cultura «priI mitiva» che sta imponenii do un suo fascino nei con- -3-4 I fronti della nostra cultura sofisticata occidentale? C'ò addirittura una visione della vita, africana, subsahariana, che consola meglio le afflizioni dell'uomo europeo? E' una riflessione che poteva sorgere, due giorni fa, all'apertura del Foro internazionale delle scienze occulte, che durerà fino a domenica prossima nelle sale del Centro commerciale della Puerta de Toledo, a Madrid. Il nome di scienze occulte non tragga in inganno. Niente diavolerie né messe nere né spiritismi né stregonerie né fattucchierie. Anzi, è l'occulto buono contro l'occulto cattivo, il mistero delle forze arcane che fanno bene, in genere, all'umanità. Il Foro madrileno è perciò la sagra soprattutto dei terapeuti, dei parapsicologi, dei sensitivi, dei guaritori spirituali, degli astrologi, degli ipnologi, dei futurologi, dei profeti che intravedono l'avvenire... Un campionario umano che è sospetto alla scienza ufficiale e alla cultura dominante, ma attorno al quale la gente, assetata di mistero, si accalca con grande curiosità. L'interesse al preternaturale si mescola volentieri anche a quello per la propria salute fisica e psichica. E' per questo che all'inizio del Foro madrileno ha avuto enorme successo l'apparizione del vescovo cattolico africano Emmanuel Milingo. Milingo non ha soltanto riempito di estasiati ascoltatori il salone della Puerta de Toledo. Ha celebrato anche una messa carismatica per una moltitudine di fedeli e ha concentrato attorno a sé, in una serata fin oltre mezzanotte, l'attenzione di nobiluomini e di aristocratiche signore in una principesca villa appena fuori Madrid. Milingo è già conosciuto in Italia, poiché vive nei dintorni del Vaticano, ma per i nostri mass-media trova posto preferibilmente tra le figure folcloristi¬ ::::::■■::■■: ::.:■■■::: Oscuriamo anche le previsioni del tempo C'è qualcosa di divertente, ironico, spiritoso, satirico, alla tv di Stato che non siano «Tunnel», «Blob» e «Schegge»? La Commissione di vigilanza ha richiesto di sospendere a fin dopo le elezioni tutto ciò che può collegarsi ad un indirizzo di voto. Via allora anche il processo Cusam, via le notizie sugli arresti quotidiani di politici ladri, via alle informazioni sugli accordi e le pastette fatte o disfatte tra i vari schieramenti e soprattutto via il bollettino meteorologico che, qualora ci dovesse preannunciare pioggia, ci indurrebbe a pensare che il governo sia ladro! Vergini al voto! Enzo Sarto, Genova Mani sacrileghe sui ragazzini La nuova, terribile scoperta di case degli orrori, dove alcuni poveri vecchi venivano maltrattati sotto l'ala protettrice di una santona, scopre un mondo ancor più sommerso in cui si muovono veggenti e discepoli, si parla di morti facili e di plagio, di amore per il Cielo e per le pensioni degli sventurati pazienti. In realtà, oggi dobbiamo puntare l'attenzione solo su pericolose ma visibili sette esoteriche e mistiche. Esiste, infatti, un po' ovunque, un ambiente parallelo alla Chiesa, che si colloca in formale ossequio ad essa e che adopera sale parrocchiali, pellegrinaggi a santuari e gruppi di preghiera come campo di azione per la sua propaganda. E' lo sfruttamento per i più diversi scopi dell'eterna ricerca del segno e del miracolo, ricerca condannata da Gesù stesso come mezzo troppo semplice per raggiungere la fede. Purtroppo, questi ambienti pseudo-cattolici non nascondono che abili sette i cui capi, che e un po' stregonesche. Egli stesso, del resto, nella sua natura oscillante tra il furbesco e la semplicità, accredita questa propria immagine. «Il primo compito che il Signore mi ha assegnato», afferma, «è la lotta contro Satana e i suoi alleati. Gli spiriti del male vivono in mezzo a noi nascostamente e intelligentemente. Sono come gatti selvatici che sbranano i polli e che il contadino non riesce ad acchiappare». Gli spiriti del male si nascondono dentro gli uomini e li fanno soffrire con tutte le malattie. Milingo li caccia dai corpi malati, restituendo la salute alla gente che si rivolge a lui. Si è sparsa la voce che adesso guarisca anche gli ammalati di Aids. Esorcista, guaritore, dominatore del male, trova in Italia, in Spagna, in America, un pubblico di entusiasti e di seguaci, che affollano le chiese e le sale dove egli celebra le sue cerimonie di culto cattolico di guarigione. «Con Milingo», ha scritto di lui il noto studioso di fenomeni religiosi Vittorio Lanternari, «per la prima volta l'Africa religiosa subsahariana fa : ■■ ■ ■ ; : ■■ : LETTERE AL GIORNA la sua apparizione in Europa». I presenti nella sala della Puerta de Toledo e le signore della villa patrizia fuori Madrid sono stati presi dall'enigma dell'invisibile nemico dell'uomo e dall'incanto delle immagini popolari africane di Milingo. «Lo spirito cattivo - noi lo chiamiamo "colui che presenta apparenza di bene"», racconta il vescovo, «induce a fare il male e alla fine ride. E' come il pianto del coccodrillo, che quando mangia una persona sembra versare lacrime, ma queste non sono sincere. Così lo spirito del male fa un'apparenza di bene, ma dietro c'è qualcosa che nuoce alla persona umana. Nuoce spiritualmente, ma nuoce anche fisicamente». Milingo spiega questo nuocere fisico, cioè spiega la malattia, secondo la cultura del villaggio dello Zambia da cui proviene. Ci sono chiaramente malattie di carattere naturale e, altrettanto chiaramente, per una tradizione africana, malattie causate da un agente esterno del male: dal maligno o dallo stregone o da coloro che fanno la magia o non vogliono bene agli altri. «Ci sono al mondo delle persone incapaci di amare e che agli altri fanno soltanto male», afferma Milingo, «ma poi ci sono malattie causate a se stesso da chi vive moralmente male: è come una specie di maledizione che emana dal di dentro dell'animo, un morbo che sorge dalla stessa cattiveria dell'uomo. Nell'acqua torbida non trovi il pesce, nella persona turbata dal male non trovi la salute». E qui è il punto di aggancio etico della predicazione e della preghiera del vescovo guaritore. Milingo impone le mani sul capo del suo interlocutore, grida contro il male e contro gli spiriti delle malattie. La religione come terapia fisica. Poi applica la terapia spirituale. «Noi - spiega -, diciamo che ogni persona umana ha due cuori: uno buono, uno cattivo. Quando si sbaglia, diciamo: ah, ho sbagliato, perché ho ascoltato il cuore cattivo. Cuore significa centro di decisione, dove uno sceglie il bene o il male. Il cuore buono viene da Dio, il cuore cattivo viene dal maligno». Il parlare di Milingo appare esagitato (e non lo sono tanti oggi, in Italia, in questa stagione di combattimento politico-elettorale?), ma intanto molti (la scien- za avrà le sue spiegazioni o non le avrà) se ne vanno guariti. Molti altri se ne vanno consolati. La religione come conforto interiore. 0 forse la possibilità di consolazione viene dal trasferimento nelle nostre lande europee di una cultura «primitiva» di relazione, tipicamente africana, che vive di comunione e di parentele umane e naturali, reali o immaginarie. Si sa, l'africano vive di relazioni multiple. Egli muore se non è padre o madre, figlio o figlia, membro di un clan, se non ha comunione anche con Dio, con il Supremo, con «Colui del quale non c'è uno più grande». «In questa vostra società - osserva Milingo -, in pratica si vive ciascuno per conto proprio. Ma 10 vedo che la gente ha bisogno di sfogarsi, di esporre i propri problemi, le angosce, le paure. Va da chi ascolta. La gente ha bisogno di condividere i propri sentimenti. La gente, la stragrande maggioranza della gente, non ha in testa Kant o San Tommaso. La gente ha in testa i propri pensieri, le proprie preoccupazioni. Allora, basta ascoltare. Non chiedono tanto. Basta ascoltare». E alla fine Milingo insegna anche che cosa ascoltare. Fa come quel vecchio africano che udì per la prima volta le voci trasmesse da una piccola radio tascabile. Dopo che gli uomini della tribù, attoniti, ebbero ascoltato a lungo 11 miracolo dell'uomo bianco, l'anziano, cui toccava il diritto di parlare, disse per tutti: «Meraviglioso potere! Ma ora, per favore, fai tacere questa scatola che non mi lascia ascoltare la musica della foresta!». ■■.■■■■■■■: ■ : : ■ ■ ■ ■ ■ . ■■■■:': ■ ■ . .... . ALE