Dà fuoco all'Enel Arso vivo nell'attentato
Dà fuoco all'Enel Arso vivo nelKattentato Dà fuoco all'Enel Arso vivo nelKattentato «Organizzato concorso statale per un candidato» OLBIA. E' un assistente tecnico dell'Enel l'uomo rimasto carbonizzato nell'incendio dell'agenzia Enel dove lavorava. Francesco Sanna, 29 anni, di Ittiri (Sassari), è stato identificato alla presenza del magistrato. Da anni dipendente dell'ente, il giovane assistente è rimasto vittima dell'attentato incendiario che ha compiuto mercoledì notte per motivi ignoti. Il Sanna è entrato nella palazzina di due piani con due taniche da 25 litri di benzina, cospargendo al piano terra il liquido infiammabile. I vapori della benzina hanno saturato gli ambienti, esplodendo non appena appiccato il fuoco. Lo scoppio ha investito l'uomo che è stato avvolto dalle fiamme. L'esplosione ha demolito i tramezzi interni della palazzina e una scala, distruggendo numerosi documenti tra cui quelli della contabilità dei lavori dell'Enel di Olbia. [Agii ROMA. Un concorso pubblico riservato a un solo candidato, indicato con nome e cognome: tutti gli altri «eventuali» pretendenti a quel posto di primo dirigente del Consiglio di Stato «saranno esclusi - è scritto sulla Gazzetta Ufficiale - con decreto motivato del Presidente del Consiglio dei ministri». E' l'ultima bizzarria della nostra burocrazia, segnalata dal ministro dei Trasporti Raffaele Costa in una lettera al collega Sabino Cassese, responsabile della Funzione Pubblica. Il dott. Eugenio Basile avrà senz'altro diritto a quel posto ma - rileva Costa - se si dovesse presentare un altro candidato, che cosa succederebbe? Come si può giustificare un concorso «ad personam» come quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, del 10 febbraio scorso? Costa gira la domanda al collega ministro. «Certo - scrive - la burocrazia non finisce mai di stupire».
Persone citate: Eugenio Basile, Francesco Sanna, Raffaele Costa, Sabino Cassese, Sanna
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