Marina: caccia alle streghe di Fra. Gri.

Marina: caccia alle streghe Marina: caccia alle streghe «Nessuno mi ha aiutata e il mio lavoro meritava quei soldi» Marina Ripa di Meana ha diretto il film «Cattive ragazze» certo giorno ha squillato il telefono e mi hanno detto che avevo avuto il finanziamento dell'articolo 28. Tutto qui». Ma lei sa bene che razza di polemica si è innescata, attorno a quel finanziamento. E' vero che ha beneficiato delle amicizie di suo marito, che all'epoca era socialista e ministro? «No, niente affatto. Non mi ri- sulta che ci fosse nessun nostro amico nella commissione che ha deciso il finanziamento. Me lo ha chiesto anche il giudice: conosceva un certo Carmelo Rocca? Assolutamente mai visto. L'ho incontrato un anno dopo che il film era uscito. Ero al Premio Strega. S'è presentato lui. Un saluto e via». E si sente di dire, in coscienza, che «Cattive ra¬ gazze» meritasse il finanziamento? «E perché no? Non era così infame come hanno detto. Sulla carta, poteva anche andare bene. Il produttore ci ha creduto. In fondo io ho scritto un libro che ha avuto diciotto edizioni. I film che ho scritto sono stati un grande successo. Se non l'avessero demonizzato da subito, magari non lo proiettavano nelle sale a Ferragosto. E qualcosa avrebbe incassato». Ma lei ammette di aver preso uno stipendio per girare il film. Non sa che con l'articolo 28 si finanziano solo i film in cooperativa? «Ma che volete, il produttore mi ha dato una piccolezza. Era una cosa fatta in amicizia. Certo, se il film fosse andato meglio, avrei preso molto di più. Alla fine ho preso una cosa minima», [fra. gri.]

Persone citate: Carmelo Rocca, Marina Ripa

Luoghi citati: Meana