Nano un cavallo da sfrattare

Ciriè, la proprietaria in guerra con il Comune: «Non possono portarlo via» Ciriè, la proprietaria in guerra con il Comune: «Non possono portarlo via» Nano, un cavallo da sfrattare II sindaco: «Via la stalla dal centro» «Possono anche riempirmi di multe, ma non riusciranno a separarmi dal mio Nano». Marisa Buratto, 58 anni, pensionata di Cirio, ò decisa a resistere fino in fondo contro la decisione del sindaco leghista Ezio Genisio di sfrattare dalla stalla il suo cavallo, Nano appunto, un bell'esemplare avcligneso di diciotto anni, ricevuto in eredità dal padre, morto ncll'86. Nano ha partecipato a numerose manifestazioni equestri vincendo numerosi trofei: d'estate, durante il Palio dei Borghi, traina il calesse dei bambini della scuola materna, strappando gli applausi del pubblico. Nano vive nella piccola stalla accanto alla casa di Marisa Buratto, in via Marconi 8, in pieno contro storico, a ridosso della chiesa di San Giovanni: adesso dovrà trovare una nuova sistemazione. Un vicino di casa Enrico Batelli, 61 anni, ha infatti denunciato al sindaco la presenza fastidiosa del cavallo: «Puzza o nitrisce in continuazione», ha scritto in un esposto. Il sindaco, temendo probabilmente di finire nei guai per omissioni in atti d'ufficio, ha subito richiesto all'Usi 27 un sopralluogo. Alberto Sola, amministratore straordinario dell'Usi 27: «Sia il cortile sia la stalla sono risultati in ottime condizioni igicnico-sanilarie, per cui non abbiamo inoltrato nessun verbale alla proprietaria del cavallo». Ma Ezio Genisio ha comunque deciso di applicare l'articolo 90 del regolamento comunale che vieta «la presenza di animali nel cenl.ro abitato»: con un'ordinanza ha imposto lo sfratto. Marisa Buratto non cede: ha già ricevuto due multe, da 200 e da 500 mila lire, che però non ha pagato. Ha scritto allora al suo concittadino, Gian Paolo Brizio, presidente della Regione. Per difendere la stalla di Nano si sono mobilitate più di 400 persone che hanno firmato una petizione. «Il regolamento comunale risale a più di vent'anni fa - replica la Buratto -, mai a nessuno ò venuto in mente di applicarlo. Ho allevato Nano come un figlio, non possono portarmelo via». Secca la risposta del sindaco Ezio Genisio: «La donna non ò iscritta alla Coldiretti: la legge è dalla mia parte». [g. lon.l Da Ezio Genisio (sopra) è partito lo sfratto per il cavallo Nano

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