Quel veicolo sa come evitare gli incidenti

Quel veicolo sa come evitare gli incidenti AUTOMOTORI Al Lingotto molti spunti interessanti nella rassegna internazionale Hi componenti e accessori Quel veicolo sa come evitare gli incidenti E' l'Albert, messo a punto dalla Fiat, con radar e telecamere TORINO. E' in corso al centro espositivo del Lingotto la 17a edizione di Automotor, rassegna internazionale dei componenti, ricambi, accessori e attrezzature per l'autoveicolo. E' questo uno dei maggiori e più importanti saloni dedicati a un comparto che, come indica la stessa definizione della rassegna, abbraccia una grande vastità di argomenti e di problematiche dedicate al mondo delle ruote. Troviamo componenti e ricambi (motore, meccanici, elettrici, elettronici), carrozzeria, prodotti chimici, accessori, impianti e attrezzature per manutenzione e riparazioni, subfornitura di prodotti vari. Automotor '94, che rimarrà aperto fino a domenica, vede la presenza di 430 espositori di 14 Paesi su una superficie di oltre 50 mila mq. L'ingresso è riservato agli operatori professionali, ma - novità di quest'anno - sabato e domenica sarà aperta anche al pubblico. In realtà, una visita vai la pena, non solo per la varietà di prodotti, sovente curiosi, in mostra, ma anche per la presenza di proposte avvenirìstiche nel campo sicurezza. Un esempio? Il veicolo dimostratore «Albert» realizzato dal Centro Ricerche Fiat, sul quale è realizzato un sistema «intelligente» dotato di funzioni anticollisione (radar Laser e radar microonde), sensore di parcheggio, telecamera integrata nello specchietto retrovisore, sensori sulle condizioni della strada). La componentistica, il cui mercato - com'è inevitabile - in parallelo con la domanda di vetture e veicoli industriali sta subendo in Europa una forte flessione, rappresenta un fatturato prossimo ai 200 mila miliardi di lire, con oltre 3000 aziende e un milione di lavoratori. In Italia il comparto impiega oltre 100 mila persone con un giro di 17 mila miliardi, e costituisce il 14% della produzione Cee. E' importante sottolineare che l'industria italiana della componentistica ha presentato anche l'anno scorso un buon attivo commerciale, con un positivo contributo all'andamento della nostra bilancia dei pagamenti. Attualmente l'esportazione si aggira attorno ai 5700 miliardi di lire, cioè all'incirca il 35% del fatturato globale, e si rivolge per il 90% ai mercati europei. Negli ultimi anni si è assistito anche nel nostro Paese a un fenomeno di concentrazione del numero di aziende di componenti di primo equipaggiamento, in sintonia con un diverso rapporto tra fornitori e Case automobilistiche, teso a realizzare più elevati livelli di efficienza dell'intero sistema produttivo. Il partner viene coinvolto fin dalla prima fase di progettazione ed è chiamato a fornire veri e propri sotto-sistemi (è il caso, ad esempio, della Fiat Punto). Questo processo porta in pri¬ missimo piano il problema della qualità globale. Un problema alla cui soluzione l'industria della componentistica è chiamata a dare un contributo assolutamente determinante. Insieme con Automotor molti convegni specializzati. Il più importante - che si svolge oggi - riguarda i problemi relativi alla sicurezza dell'autoveicolo, la quale non può prescindere da una componentistica ai massimi livelli di affidabilità e qualità. In tale ottica i produttori non sono più considerati come semplici fornitori di parti, ma collaborano fin dal primo momento nello sviluppo di nuovi modelli. Ancora sul tema della sicurezza della circolazione (e sulla prevenzione dell'inquinamento ambientale) ci sarà un importante convegno indetto dalla associazione professionale degli autoriparatori. Ferruccio Bernabò

Persone citate: Ferruccio Bernabò, Laser

Luoghi citati: Europa, Italia, Torino