Ginevra dà slancio all'auto

Fiducia nel futuro: e Cantarella (Fiat) gioca la carta dei nuovi modelli Fiducia nel futuro: e Cantarella (Fiat) gioca la carta dei nuovi modelli Ginevra dà slancio all'auto Piech (Vw) presenta la Concept 1 Cabrìo GINEVRA DAL NOSTRO INVIATO Nel '94 il mercato europeo dovrebbe guadagnare qualcosa sui livelli dello scorso anno: il Salone di Ginevra, che si apre stamane, offre già qualche segno di ripresa. Dubbi e timori rimangono, ma la caduta si è finalmente fermata e i costruttori guardano al futuro con una certa speranza. Paolo Cantarella, amministratore delegato di Fiat Auto, si fa forte del successo della Punto, dell'immagine vincente del Coupé, del debutto del monovolumc Ulysse, della valanga di importanti novità che Alfa Romeo e Lancia si apprestano a presentare. Ed 6 convinto che, dopo le elezioni, anche il mercato italiano riprenderà, «perché, qualunque schieramento vinca, bisognerà sostenere l'economia e, quindi, il settore auto». Il responsabile di Gm Europa, Louis Hughes, che ha all'attivo eccellenti pcrformances nel '93, ha varato una strategia internazionale che amplierà il ruolo della Opel. Il nome General Motors rimarrà in secondo piano e il marchio tedesco sarà l'unico punto di riferimento per tutte le filiali europee. Anche in Volkswagen, dopo le bufere degli scorsi mesi, sembra tornato il sereno. Ferdinand Piech, il presidente di ferro del Gruppo di Wolfsburg, sorride. «Abbiamo cambiato molte cose. La Volkswagen è in attivo e le perdite che abbiamo registrato, quasi due miliardi di marchi, dipendono dalla Seat, ma abbiamo impostato per la nostra consociata spagnola un piano di risanamento che presto darà i suoi frutti». Piech sottolinea i miglioramenti di produttività raggiunti in Volkswagen e il varo della settimana lavorativa di quattro giorni. «Un nuovo sistema - afferma - che ci permette di non tagliare posti di lavoro». I cambiamenti introdotti dal compagno di cordata di Piech, José Ignacio Lopez, avrebbero portato all'allontanamento di circa 30 mila dipendenti. «Stiamo risalendo la china», sostiene Piech, il quale, però, si mostra cauto: «Noi pianifichiamo il '94 come il '93. La situazione va ristabilendosi, ma con velocità diverse da mercato a mercato». Sull'Italia dice: «Generalmente, dopo le elezioni politiche c'è una fase di ristagno. Ma quelle vostre sono un fatto anomalo. Vi sono piombate addosso come una pioggia e, sapete, dopo la pioggia l'erba cresce più rigogliosa». Il numero uno di Wolfsburg si lascia andare anche a qualche battuta su diverse situazioni nel mondo dell'auto. Matrimoni e divorzi. «Ve ne sono come in tutte le famiglie, ma penso che nei prossimi anni vedremo soprattutto matrimoni». La tendenza verso le auto piccole. «Un fatto è sicuro: chi produce minicar di prezzo modesto o vetture economiche in serie li- mitata avrà i suoi problemi». L'affare Swatch. «La Volkswagen non è così vecchia da non poter ideare e produrre una macchina di questo tipo per conto suo. Non abbiamo bisogno degli orologiai». Con tanti saluti alla Mercedes. Ancora. «Gli uomini di marketing e i buoni venditori sono necessari, ma contano soprattutto i tecnici. Il nostro staff di punta è composto all'80% di ingegneri. Ho visto che la Toyota, secondo me la miglior Casa giapponese, è strutturata così al 100%». Piech, con un piccolo colpo a sorpresa, presenta anche una novità dell'ultimo momento: la Concept 1 in versione cabriolet, che si affianca alla berlina vista agli inizi di gennaio al Motor Show di Detroit. Uno studio che riprende i concetti e la linea del famoso Maggiolino, naturalmente in chiave moderna. La vettura, disponibile con differenti sistemi di trazione (motore a gasolio, motore elettrico, ibrido, cioè con i due tipi di propulsore accoppiati). «E' una visione del futuro», dice con un sorrisetto Piech. E aggiunge: «Però, vogliamo che le visioni diventino realtà». Come dire che entro la fine degli Anni Novanta la Volkswagen avvierà la produzione di serie di un modello derivato da questa Concept. Michele Fenu Nel 1994 il mercato europeo dovrebbe recuperare qualche posizione sul '93 Torino e Wolfsburg rilanciano la sfida con diverse strategie Salon ìnternaiional de l'automobile Genève 10-20 mar* 1994 Tre vetture presentate al Salone: la lussuosa Bentley Java (a sinistra), la potente Maserati Ghibli (destra) e, sotto, la Vw Concept I cabrio Paolo Cantarella (a lato) gioca molte carte anti-crisi: dalla Punto al Coupé. dall'Ulysse alle novità Alfa Romeo e Lancia, vicine al debutto

Luoghi citati: Detroit, Ginevra, Gm Europa, Italia, Torino