Elettronica, come ti amo

Elettronica, come ti amo Elettronica, come ti amo Inedito sistema anti-sbandamento GINEVRA. Ogni salone propone qualcosa di nuovo in campo tecnico. A Ginevra, ad esempio, la Bosch, dopo gli impianti integrati di iniezione-accensione, l'Abs e il comando elettronico del differenziale, lancia un nuovo sistema che si presenta come l'anello mancante nella sicurezza attiva dell'auto. Si tratta di una serie di sensori collegati alle sospensioni, grazie ai quali le stesse non solo diventano semiattive (cioè reagiscono in base al carico) ma costituiscono un elemento integrante della regolazione del motore. Il concetto è interessante nella sua semplicità anche se dev'essere stato assai complesso da realiz¬ zare. In pratica si misura il cedimento della sospensione sotto carico e lo si paragona alle condizioni di marcia della vettura, velocità e angolo del volante. Come tutti sanno una vettura si inclina in curva verso l'esterno a causa della forza centrifuga: se si misura tale inclinazione si ha, di fatto, l'indicazione della forza centrifuga e quindi del momento in cui l'auto comincerà a sbandare. Prima che ciò accada il sistema elettronico riduce la velocità intervenendo sui comandi del motore. Un guidatore inesperto nella maggior parte dei casi peggiora la situazione anziché correggerla. Il bello del sistema è che esso utilizza praticamente tutti i sensori già esistenti per le altre funzioni. Una soluzione che dovrebbe ridurre costo e complicazione delle vetture. Si può obiettare che esso tolga parte delle possibilità di controllo al pilota, ma in realtà tutti i dispositivi che sono stati via via introdotti servono a sopperire a eventuali manchevolezze di guida. Grave sarebbe se i conducenti credessero (alcuni già lo fanno) che l'auto sia in grado di salvarli anche dalla loro incoscienza. Non c'è dispositivo elettronico che compensi leggerezze e imprudenza. Gianni Ragliarti

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