Basket anno nero resta solo Bologna

Stasera in corsa per l'Euroclub l'ultima squadra italiana Stasera in corsa per l'Euroclub l'ultima squadra italiana Basket anno nero resta solo Bologna Ricordate? E' capitato appena tre anni fa: sotto la spinta delle maggiori squadre italiane che volevano un campionato europeo di società, la Fiba trasformò la Coppa Campioni nell'Euroclub per dare maggiore rappresentatività ai Paesi cestisticamente più evoluti. Le spie d'allarme erano già accese, ma dirigenti megalomani assicuravano che tutto si sarebbe risolto con cpjalche incasso europeo in più: casse piene uguale squadre imbattibili la facile equazione. Come risultato, il basket italiano si è ridotto a sperare oggi in un miracolo della Buckler che affronta l'Olympiakos Pireo dell'americano Tarpley, dello slavo Paspalj e del greco Fassoulas nei quarti dell'Euroclub. Andata a Bologna (ore 20,30, arbitri Dagan israeliano e Roller slovacco), ritorno ed eventuale bella tra sei giorni in Grecia: e senza miracolo, i club italiani avranno ottenuto il peggior risultato degli ultimi 25 anni, oltre a veder ridotta a due sole squadre la partecipazione all'Euroclub '95. Già così, comunque, è un fallimento. Tra le otto squadre ancora in gara, sono tre le spagnole (Real Madrid, Barcellona e Joventut Badalona: en plein), due le greche (Olympiakos Pireo e Panathinaikos Atene), mentre noi ci accontentiamo delle briciole: una sola rappresentante come la Francia (Limoges) e la Turchia (Efes Pilsen Istanbul), e per di più qualificata in extremis, mentre sono affondate male Treviso e Cantù, che avrebbe fatto meglio a rinunciare a un torneo costoso e inglorioso, come aveva suggerito Marzorati. Dopo la crisi della Nazionale, è ancor più pesante la disfatta dei club, con l'aggravante che non ci sono neppure più a far paura gli squadroni dell'ex Urss e dell'ex Jugoslavia (a parte l'embargo alla Serbia, pesa il saccheggio di talenti compiuto dai club occidentali). Ma i motivi che hanno portato al crollo azzurro (atleti strapagati, non motivati e poco amanti di lavoro e sofferenza) stanno anche alla base delle deludenti prestazioni dei club, aggravati da ulteriori errori tecnico-dirigenziali. Si è sbagliato nella scelta degli stranieri, ingaggiando elementi di cui era ben noto il carattere difficile (Levingston, che ha abbandonato la Buckler) o tecnicamente inadatti, poi cambiati a stagione in corso (Mannion a Treviso, Hodges a Cantù). Guarda caso, tra le nostre rivali giocano elementi che abbiamo scartato, come Thompson, Arlauckas, Roberts, Volkov e Young: non abbastanza bravi, per i nostri gusti... Quegli stessi dirigenti che li hanno bocciati si lamentano poi del regolamento che non consente di sostituire gli stranieri infortunati o fuggiti. Come dire che in squadra gli italiani contano ben poco, se dei loro eventuali infortuni non si preoccupano minimamente: ma a forza di pensare di risolvere ogni problema con qualche strapagato asso straniero, ecco dove siamo arrivati. E a chi lamenta le facili naturalizzazioni di alcuni Paesi, Grecia in testa, non resta che ricordare certi successi del passato (dall'argento olimpico a numerose coppe) targati Silvester o D'Antoni. La strada per uscire da questo tunnel? La stessa che può riportare all'onor del mondo la Nazionale: tanto lavoro sui giovani per renderli in grado di competere tecnicamente e fisicamente in campo internazionale e un drastico taglio agli ingaggi facili perché i giocatori (ma anche i tecnici) imparino a guadagnarsi lo stipendio a suon di risultati. Un bagno d'umiltà, insomma. Ma i segnali non sembrano incoraggianti: se i cestisti della Benetton, ridicoli nell'Euroclub e deludenti in campionato, dopo il successo in Coppa Italia hanno straparlato di «rivincita su tutto e tutti» e di «squadra con le palle», vuol dire che non hanno capito nulla, che continuano a bearsi delle piccole gioie fatte in casa e che sbatteranno ancora e sempre la faccia appena usciti dal nostro orticello. Finché glielo concederanno... Guido Ercole Alberto Bucci allenatore della Buckler Bologna unica superstite italiana nell'Euroclub