Vieri, Panucci, Negro: semifinale vicina

Vieri, Panucci, Negro: semifinale vicina EUROPEO UNDER 21 A Salerno la squadra di Maldini travolge la Cecoslovacchia Un match vinto con la testa Vieri, Panucci, Negro: semifinale vicina SALERNO DAL NOSTRO INVIATO L'Under 21 ipoteca le semifinali del torneo europeo: 3-0 alla Cecoslovacchia, ritorno a Ceske Budejovice (23 marzo) ridotto a una formalità. Non perde tempo la giovane Italia. In due minuti, tra l'8 e il 10', sferra l'attacco che l'avversario meno si aspetta. I lunghi ragazzi di Boemia e Slovacchia, per l'ultima volta uniti sotto la stessa bandiera, guardano dall'alto in basso la mini banda Maldini. Carbone, Scarchilli e gli esordienti Berretta e Cannavaro regalano centimetri ai loro avversari. Ma l'Italia va in gol sfruttando l'elevazione dei suoi due Christian d'oro, una coppia di bomber già risultata letale, ad esempio, agli scozzesi. Segna Vieri di testa e raddoppia Panucci, sempre usando la stessa arma. Dei marcantoni coki neppure l'ombra, sorpresi dall'inatteso virtuosismo tattico dei ragazzi di Maldini. Completa l'opera, manco a dirlo, con lo stesso sistema, Negro a 12' dalla fine. L'Italia ha le semifinali in mano, più ancora della Francia che l'altra sera ha battuto 2-0 la Russia e si candida a diventare nostra antagonista sulla strada della finale. Tutto nasce dal miracolo Cois. La febbre che l'aveva messo in forse era dovuta ai postumi del torcicollo rimediato a Genova con la Samp, non a una forma influenzale. Dentro il granata (quattro in tutto di scuola Toro col ravennate Vieri contro due romanisti, uno a testa di Fiorentina, Milan, Napoli, Cagliari e Lazio) e fuori l'udinese Rossitto, Maldini ha puntato sulla verve dei suoi «piccoletti». Cois, una vera colonna di questa Under, all'8' scende fino a fondo campo e da qui pennella un cross sul quale Vieri si avventa indisturbato scuotendo la rete ormai sguarnita di Blazek, portiere fuori tempo. Due minuti e il giochino si ripete. Fallo su Carbone, il fantasista tuttofare di questa Under efficiente e pratica. Batte Marcolin con parabola a rientrare e tra le teste ceke sbuca Panucci, l'incornata non lascia scampo a Blazek. Il martellamento sulla fascia attuato da Cois è così efficace che dopo 15' il tecnico ceko opera una sostituzione tattica. L'Italietta si ritira un po', il risultato è rotondo, piace, alla vigilia questi nostri avversari erano dipinti come veri dèmoni. Invece Svoboda (15') spreca banalmente il tocco più semplice a pochi passi da Toldo. Smicer colpisce di testa con mira approssimativa (36') e, agendo in contropiede, l'Under azzurra punge: Scarchilli sfiora col sinistro l'incrocio dei pali (42'). Ripresa: annullato per fuorigioco un gol a Vieri (55'). L'Italia amministra il vantaggio. Entra in campo l'udinese Delvecchio. Maldini richiama la squadra qualche metro più avanti, è pericoloso lasciare troppa iniziativa ai manovratori dell'Est. Carbone eccede in altruismo, sfuma un'occasione (72'). Con Rossitto al posto di Cois (ormai il suo lavoro il granata l'ha fatto) raddoppia la presenza friulana in azzurro. E diventano tre i gol. Angolo, tocco corto di Carbone per Marcolin, spiovente e stacco vincente di Negro, difensore col vizio di segnare, con l'Under realizzò già in un'amichevole a Como contro la Danimarca. Franco Badolato Italia: Toldo, Negro, Cannavano, Cois (74' Rossitto), Delfi Carri, Panucci, Berretta, Scarchilli, Vieri (68' Delvecchio), Carbone, Marcolin. Ali. Maldini. Cecoslovacchia: Blazek, Lerch, Kovar, Gabriel (16' Nedved), Repka, Galasek, Poborski, Smicer (78' Ruznak), Bejbl, Svoboda, Kozlej. Ali. Kopecky. Arbitro: Vagner (Ung). Reti 8' Vieri, 10' Panucci, 78' Negro. Panucci: suo il secondo gol