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Supertreno, un passo avanti Supertreno, un passo avanti Da Milano a Torino in 45 minuti e l'alta velocità va sotto esame ROMA. Con la conferenza dei servizi per la valutazione e l'approvazione del progetto esecutivo della tratta Torino-Milano, per l'alta velocità ferroviaria in Italia si conclude la fase consultiva. Alla conferenza, presieduta dal ministro dei Trasporti Raffaele Costa, hanno partecipato i rappresentanti dei quattro ministeri (Difesa, Beni Culturali, Ambiente e Lavori Pubblici), di due Regioni (Piemonte e Lombardia), di quattro Province (Torino, Milano, Novara e Vercelli), di 41 Comuni e esponenti delle società interessate al progetto. «Questa tratta è di particolare importanza - ha detto Costa - per il collegamento rapido con la Francia, nel quadro del sistema europeo di trasporto veloce. Non andare avanti su questo progetto significherebbe trasferire l'asse europeo Lione-Torino-MilanoTrieste su quello Parigi-Strasburgo-Vienna-Budapest». Costa ha anche sottolineato che il progetto esecutivo di questa tratta è perfezionabile e proprio «a superare i punti critici» serve la conferenza dei servizi. La «nuova» Torino-Milano misurerà 145 chilometri, compresi i 25 chilometri di penetrazione urbana nei due capoluoghi regionali di cui il 15% di viadotti e il 2,7% di gallerie. Attualmente la linea ferroviaria è lunga 153 chilometri, percorribili in 1,39 ore ad una velocità commerciale di 93 km/ora. La nuova tratta permetterà di coprire la distanza in 45 minuti e di aumentare la velocità commerciale a 193 chilometri l'ora. Attualmente nei due sensi di marcia viaggiano 16 convogli (tra passeggeri e merci). A lavori ultimati ne potranno transitare 54. Sono previsti collegamenti con le ferrovie francesi e svizzere (tramite i valichi del Fréjus e del Gottardo), con l'aeroporto intercontinentale della Malpensa e con il centro merci di Novara. Gli investimenti previsti per la realizzazione dell'opera sono sull'ordine dei 3000 miliardi; general contractor è il consorzio alta velocità Torino-Milano (Fiat). [e. f.]