Da lunedì la «rivoluzione» cancellate Stereorai e Radioverderai

la Da lunedì la «rivoluzione»: cancellate Stereorai e Radioverderai la ROMA. Una radio per l'informazione, una per l'intrattenimento, un'altra pur la cultura. E poi un'invasior.e di personaggi della televisione, la ripresa del celebre «Per voi giovani», la sospirata rentrée di Renzo Arbore, i Giornali Radio annunciati da nuove sigle musicali, la valorizzazione di Radiotre, «gioiello di famiglia» dell'azienda, destinato a diventare sempre più zona protetta per l'arte e per la cultura. Da lunedì prende il via la nuova RattìoRai disegnata dal drettore dei programmi: Aldo Grasso: radio «ìi flusso» e radio (fantastica», scandita da «voci-guida» e all'irsegna della «multimedialità». Sessanta milicrdi (in due anni) sono stati stanziati per il miglioramento del segnale e per la prina volta la Sipra s'impegnerà a raccogliere pubblicità specificatamente per il mezzo radiofonico. Su Raduuno, nell'arco di 24 are scandite da Giorrali radio e rubriche giornalistiche in onda ogri 30 minuti, prenderanno il via «Zapping», commento sui progranmi della prima serata tv; «Radiocamion» con un anchorman che registra le conversazicni tra camionisti intervenendo con commenti, domande, provocazioni in modo da creare una specie di giornale-documento dedicato a quelli della notte; «Cuoi solitari», indirizzato alla stessa fascia di pubblico, in cui un giorralista raccoglie telefonate e metti in contatto gli ascoltatori proponendo riflessioni di taglio intimista. Insomma, anche i radioascoltatori italiani potranno vivere, graae a questo nuovo appuntamento, un'avventura romantica suJo stile di quella raccontata ne fortunatissimo film «Insonnia d'amore». Tutti e due i programmi cederanno il passo, di tanto in tanto, ad una trasmissione dedicata a lavoratori della notte come medici, infermieri, poliziotti, fornai. L'oroscopo a cura di Gianni Ippolita le critiche televisive di Bruno Gambantta; gli interventi di Fabio Fazio Maria Amelia Monti, Leila Costa e Piero Chiambretti nel lungo pomeriggio interamente dedicato ai giovani saranno le punte di dkmente della programmazione di Radiodue. La mattinata non subirà grossi scossoni: restano «Buongiorno di Radiodue» e, anche se ridotto nella durata, il glorioso «Ciiamate Roma 3131». Si è parlato dell'idea di affidare una lettura critica della stampa a Beppe Grillo e un'hit-parade dedicata ai libri a Gene Gnocchi, ma di queste intenzioni, per il momento, non è sti.ta data conferma ufficiale. E' sicuro invece che da lunedì, in base alla Convenzione con il ministen delle Poste e Telecomunicaziori, spariranno dall'etere StereoRai e RadioVerde Rai. «"Per voi giovani" - ha spiegato Grasso - servirà anche a togliere dal ghetto il tipo di musica che prima trovava spazio solo sulle Stereo». A tarda sera prenderà il via anche un'altra novità intitolata «Planet rock». L'informazione di Radiodun sarà di tipo «nazional-popolari»: cronache, piccole storie da copertina, retroscena intriganti, dietro le quinte e interviste lampo. La grande novità di Radiotre sarà la piogrammazione fissa, ogni sera, dì uno spettacolo: concerto, opera lirica, teatro, cabaret. Nel caso di avvenimenti di particolare rilev;mza saranno previste presentazioni mirate arricchite d'informazioni e commenti. Lungo il percorso indicato dalle «vociguida», incaricate di collegare i diversi segmenti della programmazione, si snoderà una giornata interamente all'insegna della cultura. Sono annunciati, tra l'altro, commenti ai giornali del mattino firmati da personaggi come Dario Fo e Carlo Verdone. «Abbiamo lasciata intatta la struttura di fondo - dice Grasso - ma vorremmo che Radiotre diventasse meno paludata, più aggressiva sul piano del dibattito culturale». Anche il Gior¬ nale Radio del Terzo avrà una particolarità: nello spazio tra le 13,45 e le 14 andrà in onda il notiziario speciale realizzato dalle Scuole di Giornalismo Italiane. «Le nostre reti - ha fatto notare Corrado Guerzoni, direttore per il coordinamento - dovranno affrontare una battaglia contro 18 network e circa 1600 stazioni. Sono sempre più urgenti un nuovo piano di assegnazione delle fre¬ quenze e controlli adeguati contro chi infrange la legge. Dell'anarchia sistematica dell'etere hanno approfittato stazioni locali che potevano vantare potenti padrini alle spalle. Molte emittenti sono in mano a mafia, 'ndrangheta e camorra: non si spiegherebbe altrimenti perché in Sicilia, Campania e Calabria le radio sono il doppio che in regioni come Lombardia, Emilia o Veneto». Fulvia Caprera rmaento, poi della ebre renrnali sigle Ra delmion» ra le i in doo da e-dodella zzato o, in lefoscolni di che i anno nale Radio del Terzo avrà una particolarità: nello spazio tra le quenze e controlli adeguati contro chi infrange la legge. Dell'anarchia sistematica dell'etere hanno approfittato stazioni locali che

Luoghi citati: Calabria, Campania, Emilia, Lombardia, Roma, Sicilia, Veneto