«Sarà caos per 15 giorni» di B. Gh.

«Sarà caos per 15 giorni» «Sarà caos per 15 giorni» Federfarma-. non tutti hanno gli elenchi ROMA. In farmacia il caos non accenna a diminuire. Il provvedimento con cui il Comitato Unico del Farmaco ha modificato la lista dei farmaci è apparso sulla Gazzetta Ufficiale dell'altro ieri. Ma dovranno passare ancora una quindicina di giorni prima che le farmacie italiane lo mettano in pratica. «Non possiamo fare altrimenti - commenta Giorgio Siri, presidente di Federfarma -. Il poligrafico non è in grado di informare in tempo utile i 100.000 medici di famiglia e i 16.000 farmacisti. Ci vogliono giorni prima che la Gazzetta Ufficiale venga distribuita su tutto il territorio nazionale. Ai farmacisti sarà perciò impossibile, prima di quindici giorni, fornire prestazioni uniformi in tutto il Paese». Allora cosa succederà fino al 22 marzo? «Succederà che le industrie propaganderanno i loro prodotti che sono entrati nella fascia gratuita, sollecitando i medici a prescriverli. I medici, a loro volta, non avranno an¬ cora il testo ufficiale e quindi non sapranno se dovranno fidarsi dei propagandisti medici oppure no. I farmacisti non avranno uno strumento sicuro per verificare in che fascia si trova il prodotto. Le conseguenze sono facili da immaginare. Ecco perchè parliamo di provvedimento inattuabile». Come lo avete ricevuto? «Il provvedimento consta di 80 pagine e 7 allegati che si intersecano fra di loro. A Federfarma è stato fornito solo su carta e non su disco, e cioè in una forma non adatta ad una rapida diffusione attraverso il sistema informatico». La confusione è quindi tutt'altro che finita. Ma le liste pubblicate nei giorni scorsi da quasi tutti i giornali quotidiani non sono affidabili? «No, perchè da allora la Cuf ha già introdotto altre modifiche, le ultime ancora ieri, e quindi le liste appena pubblicate sono già superate. Francamente, non riusciamo a comprendere perchè la Cuf si com¬ porti in questo modo: in fondo non si tratta di una questione di vita o di morte. E come siamo disponibili a ritirare in poche ore un prodotto pericoloso per la salute, non siamo disponibili a fare salti mortali per qualcosa che nel giro di un anno cambi almeno una decina di volte». Come dovrà regolarsi, allora, il farmacista? «Non può fare altro che applicare l'unica normativa che conosce, e cioè quella delle prime liste, e lo farà fino a quando non avrà certezza delle nuove nonne». E' il solito andazzo all'italiana, quindi, con i soliti pressapochismo e approssimazione? «Evidentemente. Ma a stupirmi di più è il metodo che la Cui' continua a seguire nonostante le precise assicurazioni date in precedenza ai farmacisti e ai medici. In più di una circostanza si era ribadito che per motivi tecnici devono passare almeno quindici giorni dalla pubblicazione di una nuova norma sulla Gazzetta Ufficiale». [b. gh.]

Persone citate: Giorgio Siri

Luoghi citati: Roma