A Parigi la donna di Valentino seduce con il look da scolaretta

A Parigi la donna di Valentino seduce con il look da scolaretta Nuovo atto nella guerra ad Altman: anche Saint Laurent vieta il film A Parigi la donna di Valentino seduce con il look da scolaretta PARIGI DAL NOSTRO INVIATO Scolaretta impenitente, ragazzina alla prima uscita. La donna torna a scuola. Fra grembiulini neri, colletti candidi e fiocchi da prima elementare. A catapultarla fra i più bei ricordi d'infanzia è Valentino. Lo stilista su questo tema rielabora i codici della seduzione, ingenua e maliziosa. A colpi di sete e spacchi, orli ridotti ai minimi termini e stivaloni, manda in pedana un'alunna non troppo modello. Con il volto di Claudia Schiffer. Questa, guardata a vista da sette gorilla, pudica trattiene la fessura della blusa velata, da cui il seno occhieggia. Ore 12, lezione di sex-appeal. Niente volgarità, zero nudi, glutei coperti. Ma il pubblico è elettrizzato. E quando i fotografi vedono Claudietta le urlano di fermarsi. Nessuna nostalgia per miss Basinger, cui Valentino ha detto categoricamente no. Alche per non dispiacere a Sharon Stone, già sua testimonial. «Sharon consegnerà gli Oscar con un mio vestito, perché offenderla facendo sfilare Kim?», spiega Valentino preso d'assalto dalle troupe televisive. Jasmine, Kate e Nadja, da bambine dispettose e provocanti, diventano donne. Esibiscono calze ragnatela, collant a motivi cachemire coordinati ai tailleur, gonnelle a pieghe che lasciano scoperti i fianchi. Due rose, grandi come coppe di champagne, sbocciano sul petto delle top, sigillate in piccoli busti. Sotto, immense soltane a corolla. Il Carrousel è gremito. Gli applausi non si contano. Dietro le quinte mezzo mondo, persino un travestito del gruppo di Susann Barsch. L'atmosfera alle sfilate parigine è rovente. L'ostracismo nei confronti di Altman monta. Anche Saint. Laurent gli ha chiuso la porta in faccia. Il finanziere Pierre Bergé, braccio destro di Yves, non perde occasione di criticare gli italiani, ma questa volta risparmia gli stilisti e si butta sulla politica. «Berlusconi è un fascista. Speriamo che non vinca lui. A me piaceva Berlinguer. Peccato sia morto. Il mio cuore è con Togliatti», vabbè. E Craxi? «Non lo conosco», risponde con massimo spregio. Le domande a raffica si accavallano. Alla festa di Bulgari e Altman ci andrà?. «No, che orrore i party commerciali!». Intanto si viene a sapere che «l'anti-evento» è già pronto. Questa sera, in contemporanea al Bulgari happening, i cento «oppositori» (leggi Lagerfeld Montana e company) si riuniranno alla discoteca «Bain Douche» per l'elezione della Venus della moda. Ci andrà anche Bergé? Top secret. Il finanziere, sputa sentenze anche sulla nuova sede di defilé. «Il Carrousel? Posto lugubre, quasi sovietico». E, dopo aver detto la sua, il bifido signorotto gira i tacchi ai cronisti. I fans lo attendono per complimentarsi della collezione Saint Laurent. Una carrellata di impagabili classici rivisitati con gusto ussaro cui, però, si mischiano anche improbabili vestiti colpiti da manciate di macro papaveri e metri di tulle rosso. Stessa tinta per lo stravagante abito da sposa, indossato dalla fulva emergente israeliana Maayan Keret, 17 anni, già sposa da Lacroix. Le nudità di Claudia Schiffer continuano a far notizia. In mini body tutto pizzo e succinte guépiére, firmati Chantal Thomass, ha sconvolto gli americani. Senza mezzi termini, hanno definito le suddette mise, da bordello. Ma non la pensava certamente così l'entusiasta Cher, in prima fila, nota estimatrice del genere boudoir. I nostri creatori a Parigi raccolgono consensi. Coveri, al suono del sassofonista Andrea Innesto, della Vasco Rossi band, ha presentato piumini coloratissimi e maglieria oversize punteggiata da ghiande. In platea anche il pilota René Arnoux. Gigli, in calendario ieri sera, ha rievocato le suggestioni della Persia per un viaggio immaginario, illustrato da pantaloni sarouel, giacche decorate con bottoni in filigrana e golfini fatti a mano. Lo stilista ha aumentato le vendite del 70 per cento e sta per aprire due boutique a Vancouver. La moda è un tormentone. Tiene banco dappertutto. Persino al Musée des Arts Décoratifs, nella mostra dedicata - fino al 30 aprile - agli orsi, c'è un settore dove questi appaiono vestiti da griffe come Dior, Benetton, Ralph Lauren e molti altri. Antonella Amapane è o A i , n di a a a. l. r a e n o e a , r, o , n o i a , e srvscpzltmspSafyLcbPrdblpariPrirtmvanMm-qcr

Luoghi citati: Parigi, Persia, Vancouver