«No a liste Rifondazione Verdi e Ad» di R. I.

Il Tar di Catania Il Tar di Catania «No a liste Rifondazione Verdi e Ad» CATANIA. Verdi, Rifondazione comunista e Alleanza democratica devono definitivamente rinunciare a presentare proprie liste nella circoscrizione della Sicilia orientale nelle prossime elezioni del 27 e 28 marzo per il rinnovo della Camera dei deputati per l'assegnazione di seggi con la quota proporzionale. Il Tribunale amministrativo regionale di Catania, presieduto da Vincenzo Zingales, ha respinto ieri i rispettivi ricorsi. Il Tar di Catania ha infatti respinto il ricorso delle tre formazioni politiche, confermando il verdetto pronunciato della commissione elettorale della corte di appello, che aveva deciso di rigettare le rispettive liste per la mancanza di alcuni certificati che attestassero l'obbligatoria iscrizione nelle liste elettorali dei sottoscrittori delle candidature. Peraltro i tre raggruppamenti avevano schierato personaggi di rilievo a capo delle liste che sono state così escluse. Rifondazione comunista puntava su Lucio Manisco, Alleanza democratica su Giuseppe Ayala e i Verdi su Pina Maisano Grassi. Tutti e tre i candidati restano, comunque, in lizza per l'uninominale. Bisogna tener conto anche di un altro fatto: la sentenza del Tribunale amministrativo segna la totale scomparsa di Rifondazione comunista dalla quota proporzionale in Sicilia. Nei giorni scorsi infatti la Corte di Cassazione aveva già confermato il no alla lista, guidata dal segretario, Fausto Bertinotti, nella circoscrizione occidentale dell'Isola. [r. i.]

Persone citate: Fausto Bertinotti, Giuseppe Ayala, Lucio Manisco, Pina Maisano Grassi, Verdi, Vincenzo Zingales

Luoghi citati: Catania, Sicilia