Pinerolo scommette sull'Europa

VERSO LE ELEZIONI. Il collegio 19 chiede trasporti e viabilità migliori VERSO LE ELEZIONI. Il collegio 19 chiede trasporti e viabilità migliori Pinerolo scommette sull'Europa 15 candidati: «Usciamo dall'isolamento» Processo in Assise Leinì, uccise il padre padrone Ha aiutato gli ebrei oggi sarà premiata In occasione dell'anteprima torinese del film «La lista di Schindler» di Spielberg, il console generale di Israele in Italia, Shmuel Tevet, consegnerà oggi a una donna originaria di Monselice Ida Lenti Brunelli, abitante a Torino, il riconoscimento «I giusti delle nazioni», assegnato a «chi, durante l'olocausto, ha compiuto a rischio della sua stessa vita atti umanitari nei confronti degli ebrei». La Loggia, travolta e uccisa da un'auto Anna Ruggiero, 41 anni, operaia, residente in via Varazze 9, La Loggia, è stata travolta e uccisa da una «Fiat 128» condotta da Maria Ganci, 20 anni, di Carmagnola, via Negrelli 8. Pino, la piscina è finalmente agibile C'è voluto un gesto eclatante come l'incatenarsi al cancello d'ingresso e iniziare lo sciopero della fame per ottenere l'agibilità della nuova piscina coperta «Moby Dick» di Pino Torinese. Lunedì, Marcello Calemme, 45 anni, titolare dell'impianto, aveva protestato in questo modo contro il sindaco Marco Ferrerò che per ben tre volte in due settimane gli ha negato senza un perché l'agibilità dell'impianto di via Valle Miglioretti. Ora il Comune ha autorizzato l'inaugurazione. Sciopero degli edili blocca il «passante» Si sono conclusi ieri, dopo una settimana, gli scioperi articolati del settore edile in tutta la provincia. I cantieri interessati sono stati circa 2300. Ieri si sono fermati per otto ore i lavori del passante ferroviario (oltre 300 addetti), mentre lunedì la protesta aveva interessato il cantiere del Lingotto (1100 addetti). Protesta in via Belfiore «Case in abbandono» Ennesima protesta, ieri sera, degli abitanti di via Belfiore per le condizioni di fatiscenza in cui versa lo stabile al numero 49: «Manca l'acqua, la luce, ci sono continue risse degli extracomunitari. Nessuno interviene per risolvere i problemi». Un Pinerolese proiettato in Europa, collegato con la Francia, con la rete autostradale nazionale e con una ferrovia trasformata in sistema metropolitano con Torino; che si presenti alla soglia del Duemila sprovincializzato, unito, organizzato e competitivo, in grado di sfruttare efficacemente tutte le risorse produttive, comprese l'agricoltura e il turismo rivolto alla natura e alla tradizione locale. A sostegno di questa strategia, la crescita della professionalità anche attraverso la scuola, l'aiuto alle popolazioni montane, la difesa delle piccole autonomie e una classe politica realmente rappresentativa. E' sostanzialmente questo il quadro d'insieme che si delinea riunendo i programmi dei cinque candidati alla Camera nel collegio 19 che fa capo a Pinerolo. Sono tutti neofiti della corsa a Montecitorio: nel rito della «promessa», non sbagliano un colpo quando sgranano il rosario delle aspettative di sempre. Con qualche proposta. «Un traforo che unisca Pragelato a Salbertrand», sarebbe, secondo Antonio Forchino (Alleanza nazionale), la via più breve per collegare la statale 23 in Alta Val Chisone con l'autostrada che attraversa la Valsusa e, quindi, con la Francia e la rete ferroviaria dell'alta velocità. L'uomo di Fini cerca consenso nelle valli e offre un abbraccio riparatore alle popolazioni occitane. «Le incomprensioni sono da ritenersi superate - sostiene Forchino -. Mi impegno ad approvare la legge per la cultura e la lingua degli occitani». Su questo terreno Giorgio Bouchard è tra quelli che giocano in casa («di lingua madre occitana benché parli le maggiori lingue europee», spiega il suo curriculum). Secondo il candidato dei Progressisti, il barometro della crisi nel Pinerolese lascia ancora spazio all'ottimismo. «La crisi c'è, ma esiste anche una notevole capacità di creazione tecnologica», dice Bouchard. Che punta su un'area industriale comprensoriale localizzata a Pinerolo e raccor- «La sera prima era scoppiato un alterco, come capitava sempre più spesso negli ultimi tempi. Mio marito Lorenzo aveva bevuto molto, minacciò mio figlio: "ti taglio la testa se non cambi vita". Gli sputò in faccia: "Sai perché lo faccio? Perché non vali niente!». Così Maria Maddalena Atzori, la madre di Massimo Lisci, 28 anni, netturbino a Leinì, racconta ai giudici della corte d'assise, dove ieri mattina è cominciato il processo, la tragedia che ha colpito la famiglia. L'I 1 marzo dello scorso anno il figlio uccise il padre con tre colpi del fucile da caccia sparati al petto nel cortile di casa, in strada Lombardore 120, a Leinì. Se ne andò mentre arrivava l'ambulanza, girovagò per le strade del paese con la sua auto, si fermò accanto ad un marciapiedi, una lattina di birra in mano, lo stereo a tutto colume. E così lo trovarono i carabinieri ai quali il giovane confessò il delitto: «Non ne potevo più, mio padre maltrattava me e mia madre». «Mio figlio non reagì - dice Maria Atzori -. La discussione era cominciata perché mio marito sospettava che Massimo avesse ripreso a drogarsi. Ma non era vero. Massimo aveva detto che aveva fatto l'esame delle urine e mio marito non gli credeva. Il giorno dopo al mattino preparai da mangiare ma Massimo non si fece vedere. Poi ho saputo che aveva nascosto il fucile da caccia di mio marito in cortile. Lo aspettò al rientro dal lavoro e non appena lo vide, imbracciò il fucile e gli sparò». Prima della donna aveva deposto lo psicologo dell'Usi di Settimo Grivet Brancot, un teste citato dall'avvocato Albanese, difensore di Massimo Lisci: «Massimo viveva in una situazione di estrema tensione provocata dalle continue liti con il padre, i rancori si accumulano, finché si arriva ad un punto di rottura». Oggi il giovane sarà interrogato dal pubblico ministero Virginia Borgani. Il processo potrebbe concludersi già in giornata. DA ANGROGNA VILLAR PEROSA I centri compresi nel collegio 19: Angrogna, Bardonecchia, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Buriasco, Campiglione Fenile, Cavour, Cesana Torinese, Claviere, Exilles, Fenestrelle, Garzigliana, Inverso Pinasca, Luserna S. Giovanni, Lusernetta, Macello, Massello, Osasco, Oulx, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pinerolo, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Prarostino, Rorà, Rouere, Salbertrand, Salza di Pinerolo, S. Germano Chisone, S. Pietro Val Lemina, S. Secondo di Pinerolo, Sauze di Cesana, Sauze d'Oulx, Sestriere, Torre Pellice, Usseaux, Villafranca, Villar Pellice, Villar Perosa.