«Sì, il prodotto crescerà meno del previsto»

«Sì, il prodotto crescerà meno del previsto» «Sì, il prodotto crescerà meno del previsto» ROMA. E' realistica la previsione dell'Iseo di un rallentamento del pil per il '94 dello 0,3-0,4% superiore alle previsioni. Lo ha affermato il ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio, conversando con i giornalisti sull'andamento dei conti pubblici a margine del convegno organizzato dalla Luiss sulla qualità dei servizi nella pubblica amministrazione. «Le stime dell'isco sulla flessione della crescita economica per il '94 sono attendibili», ha detto Monorchio. L'indagine congiunturale dell'istituto parlava per il '94 di un rallentamento della crescita del pil dall'1,6-1,7%, previsto dal governo nel documento di programmazione, all'1,3-1,4%. Il ragioniere generale dello stato ha an¬ che riferito che la relazione trimestrale di cassa sarà sicuramente pronta entro la fine di marzo. I tecnici stanno ancora lavorando per limare i conti. Quanto al «buco» di 5000 miliardi sulle entrate tributarie, Monorchio ha sdrammatizzato sostenendo che il dato era «scontato», in relazione alla flessione delle attività produttive. Si è infatti passati - ha ricordato Monorchio - da una previsione di crescita dello 0,5% al dato reale del -0,5%. «C'è un punto in meno di crescita, e questo ha portato conseguentemente al calo delle entrate», ha commentato Monorchio, che non si è espresso sulla possibilità della manovra correttiva di primavera. ciazione chiede «un decreto legge per gestire il periodo di transizione di 10-12 mesi con le regole vecchie per preparare le imprese al nuovo regime, riducendo al minimo gli ostacoli procedurali che bloccano l'attività». Le ripercussioni della crisi saranno molto gravi anche per l'occupazione. Il presidente dell'Ance sottolinea che «gli effetti negativi della crisi saranno molto pesanti. Lo scorso anno sul campo erano rimasti 150 mila posti di lavoro, mentre per il '94 è prevista la perdita di altri 130 mila posti». L'Ance indirizza anche una «lettera aperta» alle forze politi¬ che perchè si esprimano su alcuni punti chiave, come l'importanza del settore edilizio per l'economia italiana. «Chiediamo a tutti - dice Pisa - se riconoscono o no il ruolo della nostra categoria. Una categoria che da sola fa registrare la metà degli investimenti del nostro Paese oppure se la considerano semplicemente il capro espiatorio di Tangentopoli». Secondo i dati forniti dall'Ance gli investimenti del settore nel corso del '93 hanno registrato una contrazione del 10%. E se non ci sarà lo sblocco degli appalti è prevedibile il decremento sia confermato sugli stessi livelli anche per il 1994. L'edilizia ha il fiato corto, ma ci sono complicazioni in vista anche per il mercato immobiliare. Sulla casa, infatti, si abbatte l'ennesimo rebus fiscale. Una circolare del ministro delle Finanze, Franco Gallo, ha creato molte perplessità sulle agevolazioni fiscali che riguardano l'acquisto della prima casa. Nella circolare di Gallo si legge che le agevolazioni non spettano all'acquirente che possiede un qualunque fabbricato abitabile in qualsiasi punto del territorio nazionale. Un qualunque fabbricato, o anche solo una piccola parte di esso, che per sua natura possa essere adibito ad abitazione, senza alcun riferimen-

Persone citate: Andrea Monorchio, Franco Gallo, Gallo, Monorchio

Luoghi citati: Pisa, Roma