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Ergastolo al mostro di Bolzano Ergastolo al mostro di Bolzano Condannato l'assassino delle prostitute BOLZANO. Ergastolo. Questa la condanna emessa dalla corte d'assise di Bolzano contro Marco Bergamo, l'operaio bolzanino di 27 anni riconosciuto colpevole dell'assassinio di cinque giovani donne, ammazzate a coltellate in Alto Adige negli anni tra il 1985 ed il 1992. La corte ha accolto la richiesta del pm Guido Rispoli ed in particolare ha fatto propria 1' analisi psicologica della personalità di Marco Bergamo delineata in una superperizia, nella quale si specificava che 1' imputato, al momento di compiere gli omicidi, era perfettamente in grado di intendere e di volere. Da parte della difesa, sostenuta dall'avvocato Giuseppe Piccoli, era stata invece sostenuta la tesi della parziale infermità mentale dell'imputato. Con la condanna di Marco Bergamo si conclude una vi- Fabio Galvano Marco Bergamo cenda che per anni aveva suscitato allarme e preoccupazione in Alto Adige. Accusato di avere accoltellato, nell'arco di sette anni, cinque donne, Marco Bergamo ha però confessato soltanto tre dei cinque omicidi. Il primo risale al gennaio 1985, quando venne ritrovata cadavere nel suo appartamento a Bolzano Marcella Casa- grande, una studentessa di 15 anni. Uccisa a coltellate. Vittima del secondo omicidio confessato da Bergamo è una prostituta di 24 anni, Renate Rauch, il cui corpo senza vita fu ritrovato nei pressi della stazione di Bolzano il 7 gennaio di due anni fa. L' ultimo omicidio, in seguito del quale Bergamo è stato arrestato, avvenne il 5 agosto 1992, quando venne assassinata a coltellate una ragazza, Marika Zorzi, di 19 anni. In seguito alle deposizioni di alcuni testimoni ed alla dinamica dei delitti, analoga in tutti i casi, il pm Rispoli aveva chiesto il rinvio a giudizio di Marco Bergamo anche per altri due delitti. Le vittime furono la brissinese Renate Troger, di 19 anni, uccisa nella notte del 21 marzo 1992, e Annamaria Cipolletti, bolzanina di 42 anni, accoltellata nel suo appartamento nel 1985. [Ansa]