Due madri per Nicholson di Fabio Galvano

L'attore: così ho scoperto che mia «sorella» era mia mamma L'attore: così ho scoperto che mia «sorella» era mia mamma Due madri per Nicholson Con la bici «007» scopre l'assenteista Primario timbrava in ospedale e lavorava in clinica ULONDRA NA mamma-sorella e una nonna-mamma, nel suo oscuro passato familiare, non turbano i sonni di Jack Nicholson. «Perché dovrei prendermela per qualcosa che ha funzionato molto bene?», ha replicato l'attore a chi gli domandava come avesse reagito scoprendo che la sua presunta madre era in realtà sua nonna, e che la mamma vera era la giovane donna rimasta per anni al suo fianco nei panni della «sorella maggiore»: «Entrambe sono sempre state magnifiche con me e io stavo bene con loro. Sorella, madre, madre-sorella: sono solo sfumature». La verità l'ha scoperta anni fa: purtroppo quando le due donne 40309 9771122176003 erano già morte. Ma a rivelarla è uno scrittore americano, Patrick McGilligan, in una biografia di Nicholson che uscirà il 22 marzo - il giorno in cui l'attore riceverà un Oscar per la carriera - e di cui il «Daily Mail» ha anticipato i punti più ghiotti. Jack Nicholson, 56 anni, ne aveva 37 quando seppe la verità. Un ex cantante e ballerino. Don Furcillo-Rose, gli scrisse una lettera in cui rivendicava di essere suo padre, affermando che la madre era June Nicholson. Sua sorella, cioè. Nicholson credette che quello fosse un espediente per ricattarlo. Domandò all'altra sorella, Lorraine; e quella gli rispose: «Che quello sia tuo padre non è certo. Ma è vero che June era tua madre. E io, quindi, sono tua zia». La donna che l'aveva allevato spacciandosi per sua madre, Ethel May Nicholson, era in realtà sua nonna. La madre vera, June, era una ballerina di tip-tap nel New Jersey. Dopo una relazione con Eddie King, direttore dell'orchestri¬ na con cui lavorava, aveva conosciuto Don Furcillo-Rose e nel 1937 - scoprendo di essere incinta - lo aveva anche sposato. La madre, cattolica, non volle saperne: costrinse il ballerino a scomparire (June aveva appena 17 anni) e si riprese la figlia (con il neonato Jack). Il gioco degli alibi era a tenuta stagna. Quando Nicholson lo scoprì, non ne fece un dramma. L'unico dispiacere è stato di averlo scoperto quando le due donne della sua vita erano già morte: «Non provo né irritazione né risentimento - ha detto - perché mi hanno dato il dono della vita». Ma anche lui dev'essersi domandato chi fosse suo padre. McGilligan propende per l'ipotesi che Jack sia figlio non di Furcillo-Rose ma di Eddie King. La zia Lorraine, invece, preferisce una maggiore prudenza. A «Vanity Fair» ha detto: «June era uscita con un sacco di gente e non ha mai voluto dire chi fosse il padre». PADOVA. La sua giornata era scandita da orari ferrei. Il primario arrivava all'ospedale alle 8 del mattino, timbrava il cartellino, faceva un giro in reparto. Poi usciva, andava nei suoi ambulatori privati e visitava fino a sera. E così riusciva a raddoppiare le entrate. Adesso è stato arrestato. Qualcuno, infatti, ha spedito una lettera anonima. I carabinieri del Nas si sono messi al lavoro. Hanno seguito in bici il primario (che usava la bicicletta per spostarsi), hanno nascosto una telecamera che ha ripreso il professor Alberto Frattina, 58 anni, titolare del reparto di chirurgia cervico-facciale del Policlinico universitario, mentre timbrava e se ne andava. Alcuni colleghi lo difendono. Categorico, invoce, il commissario dell'Usi, Barbieri: «Ho 7500 dipendenti da controllare e se hanno arrestato un assenteista, hanno fatto bene». Fabio Galvano M. LolloAPAG 12

Luoghi citati: New Jersey, Padova