Viaggio nella casa degli orrori

Viaggio nella casa degli orrori Viaggio nella casa degli orrori Gli agenti hanno già trovato sette cadaveri Nelle indagini viene utilizzato un sofisticato radar Impaurita, la gente non passa più davanti alla villa Shirley Ann Robinson, con il bambino che, diciottenne, stava per mettere al mondo. Altri quattro cadaveri - tutte donne, per ora - sotto il pavimento di cemento dello scantinato, indicati da uno speciale radar inventato per individuare le mine al plastico lasciate dagli argentini dopo la guerra delle Falkland. Ha l'aspetto di un tosaerba a tre ruote, su un video segnala dove la terra è stata rimossa o dove si è creato un vuoto sotterraneo. «Abbiamo trovato i cadaveri nei quattro luoghi dove il radar ci aveva detto di cercare», commenta durante un'improvvisata conferenza stampa l'ispettore Colin Handy: «Ora quel marchingegno ci indica altri posti; ed è lì che stiamo scavando». Non conferma quello che molti dicono: che anche nei muri e nelle canne fumarie possano esserci altre vittime. Per un certo periodo la casa era stata adibita a pensionato: un porto di mare, un viavai di ragazzi senza nome. Anche altrove si scava: soprattutto nella vita di Frederick West, in apparenza esemplare padre di famiglia, ora con il marchio del mass murderer e del maniaco sessuale. «Prima o poi i suoi discorsi finivano sempre sul sesso», ricorda Liz Brewer, che era stata a pensione in quella casa e che era diventata amica di Shirley Ann Robinson. Si cerca Catherine Costello, la prima moglie: si sposarono nel 1962, ebbero due figlie quando lui faceva il gelataio. Ma tanto la donna quanto una delle figlie, Charmaine, sono scomparse. «E' scappata di casa con un altro», spiegò West; e nel Gloucestershire, tranquilla contea dell'Inghilterra rurale un centinaio di miglia a Ovest di Londra, nessuno stentò a credergli. Ma non è forse casuale che la polizia intenda scavare anche in un campo I bambini osservano dal muretto il «giardino degli orrori» STATI UNITI ■filli la seconda moglie Rosemary, oggi quarantenne, che è stata interrogata dalla polizia ma subito rilasciata. Una vita, in apparenza, senza storia: quattro figlie e due figli dal secondo matrimonio, un lavoro come muratore prima saltuario e poi per un'impresa della zona, la Carson Contractors. Faceva anche lavori «in nero», per i vicini di casa. E soprattutto dedicava la sua arte a rimettere iun sesto e ampliare la sua casa. C'è da inorridire, con il senno di poi: è stato lui a scavare la cantina della morte, dove aveva ricavato due camerette offerte ieri ai lettori del Daily Mirrar in alcune foto esclusive. E' stato lui a rivestire di lastre il giardino, proprio sopra i tre cadaveri. Ed è stato lui a costruire un'estensione della casa, ora in parte abbattuta nella ricerca di altre vittime. A Frederick West piaceva farsi fotografare con la numerosa famiglia: un omone alto e massiccio, con una folta chioma ricciuta, sempre sorridente. E' l'immagine che si rincorre sui tabloid inglesi, ben diversa da quella dell'uomo di 52 anni, sempre più corposo e ora con il volto abbrutito, i capelli incolti e le basette lunghe, apparso ieri per due rapidissimi minuti al tribunale di Gloucester. Per ora è accusato di tre omicidi. Bastano quelli, nessuno si cura di affibbiargli anche gli altri quattro. «Era una famiglia deliziosa», ricorda incredulo Joe Hefferan, 67 anni, suo vicino di casa: «Ci si salutava sempre, i ragazzi erano sempre in ordine. Anche Heather ricordo bene: la vedevo sempre quando andava a scuola. Quando scomparve, mi fu detto che era andata via di casa e che lavorava in un campo di vacanze». «Una famiglia normale», fa eco Imtiaz Kholwadia, che

Persone citate: Brewer, Catherine Costello, Frederick West, Joe Hefferan, Robinson, Shirley Ann Robinson

Luoghi citati: Falkland, Inghilterra, Londra, Stati Uniti